Voglia di riscatto con la Nazionale:
così Mancini accende Insigne

Voglia di riscatto con la Nazionale: così Mancini accende Insigne
di Roberto Ventre
Sabato 12 Ottobre 2019, 08:34
3 Minuti di Lettura
La serata giusta per il riscatto per Insigne, l'occasione con l'Italia di Mancini per cancellare le ultime delusioni con il Napoli. Il ct azzurro lo conferma da esterno sinistro nel tridente d'attacco e giocherà dal primo minuto contro la Grecia.

Lorenzo colpì già all'andata a giugno ad Atene, suo uno dei tre gol azzurri, il secondo con un destro a giro, la sua specialità. Ci proverà anche all'Olimpico di Roma, lo stadio dove segnò il primo gol con la maglia dell'Italia nell'amichevole persa 2-1 contro l'Argentina il 14 agosto 2013. Erano le prime partite con la Nazionale, quella allenata da Prandelli, ora dopo sei anni Lorenzo è diventato un punto fermo con Mancini che lo considera fondamentale per gli schemi di attacco. Costretto a saltare per un infortunio muscolare la precedente convocazione per le due partite di settembre in trasferta contro Armenia e Finlandia tornerà subito titolare con l'Italia e proverà anche stavolta a lasciare il segno. L'obiettivo è di strappare con l'Italia già contro la Grecia il pass per gli Europei 2020, ormai manca solo l'ultimo piccolo sforzo dopo un girone condotto fin qui a un ritmo impressionante con sei vittorie in sei partite, 18 gol all'attivo e soltanto tre subiti. Un meccanismo quasi perfetto, un calcio offensivo e propositivo, un 4-3-3 che ha esaltato le qualità di Insigne, protagonista assoluto nelle ultime due sfide giocate in maglia azzurra contro Grecia e Bosnia (segnò a Torino il gol bellissimo del momentaneo 1-1 e poi regalò a Verratti l'assist della vittoria per 2-1).

 

LA CARICA
La voglia è tanta di vivere una grande notte con l'Italia per ricaricarsi al meglio anche in vista della ripresa del campionato con il Napoli: Insigne è il capitano, amatissimo dai compagni. «Non è solo il razzismo contro il colore della pelle che c'è oggi nel calcio, c'è anche quello contro le città. Quando attaccano il mio capitano Lorenzo Insigne perché è napoletano mi fanno arrabbiare come quando offendono i calciatori di colore. Mi fa male al cuore, Napoli non lo merita: ha un popolo eccezionale, una città che vive d'amore», le parole di Koulibaly in un'intervista a L'Equipe. Lorenzo è stato sotto tono, come tutta la squadra, nell'ultima trasferta a Torino dopo la tribuna di Champions League a Genk: dopo la sosta punterà a tornare al top del rendimento e trascinare al Napoli con prestazioni e gol (finora ne ha segnati tre in campionato, la doppietta con la Fiorentina nella partita di esordio e il rigore a Lecce).
IL MOMENTO
La stagione di Insigne sta già entrando in uno dei momenti chiave: con l'Italia contro la Grecia può centrare la qualificazione agli Europei e poi con il Napoli proverà ad accorciare in classifica sulla Juve e a ipotecare il passaggio agli ottavi di Champions League nella doppia sfida con il Salisburgo. Un mese da vivere tutto di un fiato, fino alla prossima sosta di novembre per gli ultimi due impegni di qualificazioni europee dell'Italia contro Bosnia e Armenia, a cominciare dall'impegno di stasera all'Olimpico di Roma contro la Grecia. Per Lorenzo sarà la presenza numero 33 con l'Italia, sei le reti messe a segno con la Nazionale (sette ne aveva realizzate con l'under 21 in 15 presenze).
GLI OBIETTIVI
Ora l'Italia, poi si ritufferà nell'universo Napoli: la stagione è appena cominciata e l'obiettivo di Lorenzo è di ottenere il massimo con gli azzurri di Ancelotti. Poi punterà a giocare a giugno con l'Italia un Europeo da protagonista. Il capitano del Napoli, infatti, è riuscito a ritagliarsi un ruolo fondamentale nell'Italia di Mancini.
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