La comunità ebraica di Napoli a Tora in ricordo della deportazione del 1942

Presente anche Ziva Modiano Fischer, ultima testimone vivente degli ebrei nel paese del Casertano

La giornata
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di Gianrolando Scaringi
Lunedì 6 Maggio 2024, 07:00
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Momento di dialogo e di festa, ieri mattina, per la comunità di Tora che ha incontrato una rappresentanza della comunità ebraica di Napoli per le riprese delle scene finali del documentario “Ritorno a Tora” – del regista Luca Gianfrancesco – e per mettere nuovamente a dimora, nella locale villa comunale, un ulivo che ricorda la presenza degli ebrei a Tora distrutto lo scorso ottobre.

Gli ebrei napoletani giungono a Tora nel settembre 1942 chiamati, attraverso la prefettura del capoluogo campano, dal locale podestà che intende realizzare un piccolo campo di lavoro volto a dare sostegno nelle campagne a causa della mancanza degli uomini, impegnati al fronte.

Da allora e fino alla fine della guerra, l’esperienza di Tora sarà segnata da un forte legame tra la comunità locale e gli ebrei che saranno nascosti, difesi e mescolati alla popolazione (con documenti falsi) anche davanti ai militari tedeschi.

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Un atto di eroismo che è valso al Comune la medaglia d’argento al valore civile nel 2004. Accolta dal vicesindaco Annarita Simone, la manifestazione è stata segnata dalla presenza di Ziva Modiano Fischer, ultima testimone vivente degli ebrei di Tora che giunse nella località casertana all’età di 11 anni.

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