Copa Adelante, a Napoli il torneo
di calcio a 5 con squadre gay

Copa Adelante, a Napoli il torneo di calcio a 5 con squadre gay
Giovedì 31 Gennaio 2019, 16:13 - Ultimo agg. 16:44
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Dopo le prime due edizioni del 2014 e del 2015 torna a Napoli la Copa Adelante, torneo nazionale dilettantistico di calcio a cinque contro le discriminazioni. Il Torneo, organizzato dalla ASD Pochos Napoli e da AICS Napoli, avrà luogo ai Campi Caravaggio in via Terracina a Napoli sabato prossimo (ore 12.00) e vedrà la partecipazione di squadre di ragazzi omosessuali (e non solo), in ben 12 squadre, provenienti da Roma, Napoli, Bologna, ma anche Milano, Firenze e Torino.

Domani, alle ore 18:00 al caffè letterario 'Intra Moenia«, in piazza Bellini, ci sarà la conferenza stampa di presentazione del torneo ma anche la presentazione del libro 'Giochiamo anche noi, l'Italia del calcio gay' di Francesca Muzzi. Non solo, sarà presentato anche il progetto teatrale Cantiere Pochos di Benedetto Sicca e con la collaborazione artistica di Francesco Vitiello. Pochos Napoli, fondata nel 2014, è ancora oggi l'unica polisportiva dilettantistica del sud la cui mission principale resta quella del contrasto agli stereotipi di genere e all'omotransfobia presenti nel mondo dello sport. Il calcio di inizio del torneo sarà dato da Fabio Brescia, e il torneo sarà sostenuto dall'arbitro internazionale Marco Guida.

«La terza edizione della Copa Adelante, fortemente sostenuta da AICS e della istituzioni del territorio - spiega Antonello Sannino, presidente dei Pochos Napoli - cresce e oggi più che mai è un messaggio importante che parte dal mondo dello sport dilettantistico contro ogni forma di discriminazione e razzismo. Ci auguriamo che questo evento possa aprire, come da impegno pubblico del presidente del Coni Giovanni Malagò, una importante riflessione sul contrasto alle discriminazioni di genere e all'omotransfobia in previsione delle imminenti Universiadi di Napoli. Con il riacutizzarsi di pericolosissime dinamiche di odio e di discriminazione, lo sport ancora una volta può dare una grande lezione di civiltà, d'integrazione e di pace».

 
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