Gragnano, la società gialloblù risponde al Nola

Gragnano
Gragnano
Lunedì 18 Marzo 2019, 21:00 - Ultimo agg. 20:51
3 Minuti di Lettura

Il Gragnano non ci sta e risponde alla nota pubblicata dal Nola sulle vicende della gara che si è giocata da ambo le squadre al "San Michele". La replica della società è affidata alle parole del direttore sportivo Ciro Raimondo: «Voglio sottolineare subito in apertura come sia nostra intenzione fornire altri dettagli su quanto accaduto affinché tutti gli sportivi e gli addetti ai lavori possano farsi un’idea in merito. Non c’è nessun'intenzione di fare polemica gratuita. Calcisticamente parlando io comprendo che, soprattutto a questo punto della stagione, valga più che mai la famosa sentenza latina “mors tua, vita mea” ma davanti a certe dichiarazioni non si può restare in silenzio ed aggiungere la beffa al danno. Riguardo l’episodio di campo, le immagini che abbiamo fornito e che sono a disposizione di tutti sui nostri canali ufficiali, testimoniano in maniera chiara come il nostro calciatore, Emanuele Cavaliere, già in difficoltà fisica prima di ricevere il pallone, si affretti a calciare la sfera fuori dal rettangolo di gioco per permettere ai sanitari di prestargli soccorso. Parlano le immagini, su questo c’è poco da discutere. A quanto mi hanno riferito i miei ragazzi sarebbe stato lo stesso Stefano Liquidato ad intimare di non restituire la sfera. Durante la prima frazione di gioco era avvenuto un duro contrasto a centrocampo con il nostro Gassama fermo a terra ed il Nola aveva fermato il gioco per permettere le cure del caso. Non vorrei che invece, in un momento topico della partita, quell’alto senso di sportività si fosse momentaneamente assopito. Sarebbe davvero una delusione se fosse così perchè il fairplay in campo vale al primo minuto così come al novantesimo. Aggiungo altri due dettagli: il capitano del Nola, Sabato Vaccaro, che è stato mio calciatore a Fondi, mi ha personalmente sottolineato di non essersi accorto della situazione, altrimenti sarebbe stato lui stesso in prima persona a restituire la palla.

D’altronde sulla sportività di Sabato, sulla sua badate bene, non ho mai dubitato e mai dubiterò. A fine partita inoltre è stato lo stesso arbitro a confidarci di aver visto quanto accaduto rimarcando il fatto che non avesse nessun potere in quel frangente”. Le dichiarazioni odierne della Società Sportiva Nola 1925 si sono poi soffermate anche su alcuni presunti episodi accaduti nel post gara. “Per quanto riguarda quanto successo negli spogliatoi o meglio quanto non successo negli spogliatoi, il sottoscritto Ciro Raimondo ha condotto i suoi ragazzi negli spogliatoi prima che il Nola facesse a suo volta ritorno. Dunque escludo categoricamente che ci sia stata alcuna aggressione nei confronti dei calciatori del Nola. D’altronde, ad ulteriore dimostrazione del clima sereno del post partita, in sala stampa per le dichiarazioni di rito si sono presentati sia il tecnico Liquidato che Gennaro Esposito ed il tutto, ripeto, si è svolto in un clima tranquillo. Sulla questione del mancato accesso alla zona degli spogliatoi da parte di alcuni tesserati del Nola, ci tengo a sottolineare che è stato concesso l’ingresso a tutti i tesserati in possesso del pass idoneo. Il problema si è creato quando all’imbocco degli spogliatoi, oltre alle cinque persone munite del suddetto pass, se ne sono presentate un'altra decina, tutte riconducibili alla società ospite. Lamentarsi di non essere riusciti, pur avendoci provato, ad abusare della nostra ospitalità non ritengo porti gran vanto al Nola. Noi siamo e saremo sempre ospitali con tutti, a prescindere dal risultato, difatti anche ieri, come all’andata, abbiamo omaggiato il Nola con alcune confezioni di “Pasta Garofalo”, fornite dal nostro main sponsor. È per tutelare sia noi che l’importante azienda che ci supporta, che occorreva porre i proverbiali puntini sulle i”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA