Savoia, lettera di un tifoso al capitano Guarro

Savoia, lettera di un tifoso al capitano Guarro
Savoia, lettera di un tifoso al capitano Guarro
Lunedì 20 Marzo 2017, 20:45 - Ultimo agg. 20:36
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Durante questa mattinata, girando sui social, siamo intaccati in una lettera piuttosto particolare fatta da un tifoso del Savoia e diretta al capitano Guarro. Ci ha talmente colpito che abbiamo pensato di riportarla sul nostro portale per darle maggiore visibilità.

Lettera per Guarro… il capitano

Stamattina, rincorrevo i miei pensieri, tornando verso casa, dopo aver fatto l’ennesima commissione per la casa. La città non più sonnacchiosa, mi ha avvolto dei suoi colori ed io, soddisfatto, mi inerpicavo per le sue strade. Mi ferma, un caro amico, uno che di stima ne merita tantissima, e si comincia a parlare del nostro argomento preferito… il SAVOIA.

Ma stavolta non ci siamo messi a parlare dei nostri miti e delle tante gare viste insieme, ma di una cosa che l’angustiava… Roberto Montuori, mitico sessantenne che ancora oggi, anzi oggi più che mai, sventola un bandierone bianco, senza problemi.

E chi è Roberto? tutti lo conoscono, lo stimano e l’apprezzano.

Oltre ad essere un antico e fedele savoiardo, è il padre di Fabio, non antico, ma savoiardissimo fino al midollo… quando era in vita. U mast, Roberto così ricorda il figlio… deve essere sempre presente al Giraud ed ad ogni sventolio di bandiera, lui è con me a vedere i bianchi. Ora il cruccio, aveva chiesto una maglietta al capitano Guarro. Non per metterla nei suoi ricordi, bensì per portarla sulla tomba del figlio, che gliel’aveva chiesta in sogno…

Ora le dimenticanze, le partite, l’acido lattico accumulato, non hanno ancora permesso al nostro capitano di ottemperare alla sua promessa…Dai Nino, anche dall’altro mondo si tifa savoia e tu da buon torrese lo sai…

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