Amna, prima donna pilota araba:
«Sogno di arrivare in Formula 1»

Amna, prima donna pilota araba: «Sogno di arrivare in Formula 1»
Domenica 28 Ottobre 2018, 14:44 - Ultimo agg. 15:22
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Da bambina amava giocare con le Barbie ma non disdegnava le macchinine. Ora a 18 anni corre nelle gare di Formula 4 e sogna di arrivare in Formula 1. È la prima donna pilota araba e la chiamano 'Flying girl', la ragazza che vola. Amna Al Qubaisi, impegnata in questi giorni nel circuito del Mugello per l'ultima tappa dell'Italian F 4 Championship powered by Abarth, si racconta all'ANSA. La grande passione è arrivata nel deserto.«Un giorno mio padre portò me e tutta la famiglia nel deserto di Abu Dhabi a scorrazzare su un quad. Ero piccola - ricorda Amna - ma papà mi fece guidare e non la smettevo più di girare e sobbalzare sulle dune». A soli 13 anni entra nella Daman Speed Academy ed è la prima donna araba a vincere sul suo kart la Rota Max Challenge degli Emirati Arabi nella stagione 2016-2017. A 15 anni vince la Rota Grand Finales in Portogallo, per poi approdare alla Formula 4, sostenuta da Kaspersky Lab, già sponsor della Scuderia Ferrari per la Formula 1. «Tutto ciò non sarebbe stato possibile - racconta - senza il sostegno della mia famiglia. I miei genitori mi hanno sempre incoraggiato e accompagnato a fare pratica e a gareggiare in giro per tutta Europa. Poi il grande passo nel mondo del Motorsport». Correre per Amna è «una questione di adrenalina».«Sono una persona - dice - che ha bisogno di adrenalina. Per questo il mondo della velocità mi ha sempre interessato e mi appassiona moltissimo».

«Quando sono sul circuito di gara - racconta - provo un mix di tante emozioni diverse. È il posto dove sono più felice».
Ma per una ragazza non deve essere stato facile farsi accettare da un mondo prevalentemente maschile. «Ai ragazzi non piace essere sorpassati dalle ragazze! - dice Amna -Quando correvo sui kart e non ero ancora così forte e decisa spesso gli altri provavano a spingermi e a mandarmi fuori. Poi ho capito che meritavo rispetto e ho iniziato a spingere anche io e a ottenere maggiore considerazione da loro».«Il mio sogno ora - aggiunge - è quello di ogni pilota: arrivare a correre in Formula 1. Davanti a me ho un percorso lungo e fatto di ostacoli ma ce la voglio fare e per questo sono disposta a lavorare anche due volte di più se necessario per arrivare».«Con la mia storia - conclude Amna -vorrei anche dimostrare alle ragazze che essere diverse dagli altri non significa non poter realizzare qualcosa di davvero grande in ogni campo».
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