È morto a 70 anni Niki Lauda,
leggenda della Formula Uno

Morto Niki Lauda, leggenda austriaca della Formula1: aveva 70 anni
Morto Niki Lauda, leggenda austriaca della Formula1: aveva 70 anni
di Paolo Ricci Bitti
Martedì 21 Maggio 2019, 03:39 - Ultimo agg. 22 Maggio, 09:48
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Niki Lauda addio: il campione della Formula Uno è morto lunedì in Svizzera all'età di 70 anni. Ad annunciarlo la famiglia del pilota con un annuncio pubblicato su siti specializzati: "Con grande tristezza, rendiamo noto che il nostro amato Niki è morto serenamente circondato dalla propria famiglia lunedì scorso". La leggenda austriaca, fra i più grandi piloti di sempre, era ricoverato in una clinica in Svizzera per problemi ai reni che lo costringevano alla dialisi.

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"I suoi risultati unici come atleta e come imprenditore sono e rimarranno indimenticabili - continua la nota della famiglia - il suo instancabile entusiasmo per l'azione, la sua schiettezza e il suo coraggio rimangono. Un modello di riferimento e un punto di riferimento per tutti noi, era un marito amorevole e premuroso, padre e nonno. Ci mancherà".

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Dall'anno scorso le sue condizioni erano precipitate anche perché dal 1976 i polmoni dell'ex ferrarista risentivano sempre delle conseguenze del terribile incidente sul circuito tedesco del Nürburgring, quando la monoposto con la quale gareggiava prese fuoco e il pilota inalò molto fumo, provocando una parziale bruciatura dei polmoni. L'austriaco aveva riportato anche gravi ustioni, pure sul volto, ma era tornato a gareggiare appena 42 giorni dopo l'incidente. Anni dopo ha subito due trapianti di rene.

Lauda, nato a Vienna il 22 febbraio del 1949 da una famiglia di banchieri che non lo sostenne nella sua passione per i motori, ha vinto i titoli mondiali del 1975, 1977 con la Ferrari e nel 1984 con la McLaren. Era anche a capo del consiglio di sorveglianza del team Mercedes e presidente non esecutivo della scuderia Mercedes AMG F1. Inoltre è il fondatore e il massimo azionista della compagnia aerea Laudamotion. Era definito il "Computer" per la sua capacità di analizzare pregi e difetti di ogni vettura che tuttavia lui guidava - gli piaceva dirlo - "con il sedere". 

Ha corso in 171 Gran Premi vincendone 25, con 24 pole position. E' stato ingaggiato da March, BRM, Ferrari, Brabham e McLaren.





Il Vienna General Hospital aveva annunciato il 2 agosto 2018 che il campione era stato operato dopo aver avuto una forte influenza. L'ex pilota aveva dovuto interrompere una vacanza a Ibiza per volare nella capitale austriaca e curarsi, ma le sue condizioni eranoo peggiorate drammaticamente rendendo necessario un trapianto di polmone. 

Lauda lascia cinque figli, l'ex moglie Marlene Knaus e la moglie Birgit Wetzinger che nel 2005 gli donò un rene, Un altro lo aveva ricevuto nel 1997 dal fratello Florian. 

L'Austria
La morte di Niki Lauda unisce nel lutto il mondo politico e quello sportivo in Austria. In tanti oggi hanno voluto rendere omaggio al tre volte campione del mondo della Formula 1, a cominciare dal presidente austriaco Alexander Van der Bellen. «Ci lascia uno dei personaggi più grandi e coloriti, un idolo e un ambizioso combattente che non ha mai mollato», dice Van der Bellen in un comunicato. Il cancelliere Sebastian Kurz ricorda Lauda anche per la sua carriera da imprenditore e la sua passione per gli aeroplani. «Le piste da corsa erano la sua casa e l'aviazione il suo amore», evidenzia Kurz, sottolineando che «l'intero paese e il mondo del motorsports piangono uno dei più grandi austriaci di sempre, un esempio di coraggio, disciplina e rettitudine». La compagnia aerea Laudamotion da lui fondata, ora di proprietà della Ryanair, ricorda Lauda come «un visionario e un'ispirazione per l'intera industria aerea».




Tra i primi a rendere onore al campione il pilota Jenson Button.


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

A legend has left us. Rest in peace Niki 😔 #nikilauda

Un post condiviso da Jenson Button (@jensonbutton_22) in data:

 

«Niki Lauda è stato un eroe degli sport motoristici e il pilota che ha ispirato la mia gioventù. Resterà una pietra miliare della F1. Tutti i miei pensieri vanno alla famiglia, agli amici e alla Mercedes». Così su Twitter il presidente della Fia, Jean Todt.
 

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