Juve Stabia. Di Carmine grande ex col Cittadella: «Gara della vita»

Juve Stabia. Di Carmine grande ex col Cittadella: «Gara della vita»
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 18 Febbraio 2014, 14:58 - Ultimo agg. 19:12
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Castellammare di Stabia. La faccia pulita, lo sguardo da guascone, e soprattutto il dente avvelenato. La gara col Siena, combattuta in perfetto stile “predone nel deserto”, per quasi sessanta minuti solo a reggere le sorti dell’attacco stabiese, l’ha già messa in archivio, e da buon ex pensa solo ad una vendetta da consumare contro il “suo” Cittadella:



“E’ normale avere voglia di rivalsa – spiega Samuel Di Carmine -, dopo quanto avevo dato negli anni scorsi con quella maglia mi aspettavo un trattamento diverso lo scorso anno”. I rapporti sempre meno idilliaci con Foscarini, le tensioni di una squadra chiamata a lottare per la salvezza, aiutata, ironia della sorte, dai gol dell’altro grande ex della sfida di sabato, Totò Di Nardo: “Antonio è uno di quelli che il gol ce l’hanno nel sangue. Lo ha dimostrato con la Reggina. Ce la giocheremo al massimo, per dimostrare a qualcuno che, forse, certi giudizi erano affrettati, ma soprattutto per dare alla Juve Stabia tre punti fondamentali nel cammino salvezza”. Al Menti per riscattare la sconfitta di Siena: “Avevamo instradato bene la gara, nonostante la sofferenza, contro una squadra dalle grandi qualità, sembravamo ad un passo dal conquistare il pareggio, perdere al ’94 fa davvero male. Ma ormai è acqua passata, guardiamo avanti, c’è il Cittadella nel mirino, dobbiamo pensare solo alla partita di domenica prossima. Una gara decisiva per la nostra stagione. E’ uno scontro diretto, non possiamo perdere altri punti, come accaduto ad esempio con la Reggina”.