«Ciao» e poi le urla. Non si sente nitidamente, ma si intuisce che una voce maschile prima saluta Pierina e poi l'accoltella. Dura qualche secondo la registrazione della telecamera di sorveglianza, installata da un condomino in via Del Ciclamino, che la sera del 3 ottobre scorso ha captato le urla di Pierina Paganelli, la 78enne testimone di Geova uccisa con 17 coltellate nel suo garage di Rimini. La registrazione è disturbata perché ascoltandola si capisce che la telecamera è a diversi metri di distanza da dove la vittima è stata aggredita. Inoltre è in un garage chiuso, ma con porta forata che lascia passare suoni e luci.
Le immagini della telecamera
La telecamera è rivolta verso l'interno, installata da un condomino nella sua proprietà privata. Quella registrazione è da tempo stata acquisita dagli investigatori della squadra mobile di Rimini che, coordinati dal sostituto procuratore Daniele Paci stanno cercando il bandolo di un omicidio misterioso. La registrazione potrà essere utile se dai laboratori romani della polizia scientifica si riuscirà ad ottenere un suono più nitido di quello originale, se dovesse essere confermata la voce maschile e il saluto confidenziale, si rafforzerebbe l'ipotesi che l'omicida è una persona conosciuta ed in confidenza con la vittima.