Scuole insicure, è allarme: un crollo ogni tre giorni, 39 le vittime

Scuole insicure, è allarme: un crollo ogni tre giorni , 39 le vittime
Scuole insicure, è allarme: un crollo ogni tre giorni​, 39 le vittime
Martedì 2 Aprile 2019, 16:50 - Ultimo agg. 26 Febbraio, 23:03
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​Scuole insicure, è allarme: un crollo ogni tre giorni, 39 le vittime. Dall'inizio dell'anno scolastico ogni tre giorni ci sono stati, nelle scuole italiane, episodi di distacchi e crolli. Un vero e proprio record quello degli ultimi 5 anni, per un totale di oltre 250 episodi dal 2013. Sono 17.187 le scuole che si trovano in aree con una pericolosità sismica alta o medio-alta e circa 4 milioni e mezzo di studenti tra i 6 e i 16 anni vivono in province in tutto o in parte rientranti in queste aree. Ma il tema dell'insicurezza delle scuole non riguarda le sole aree a rischio sismico: basti pensare che solo il 53,2% degli edifici scolastici in tutta Italia possiede il certificato di collaudo statico e il 53,8% non ha quello di agibilità o abitabilità.

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Dati allarmanti quelli presentati oggi da Save the Children e Cittadinanzattiva che alla Camera hanno presentato un Manifesto in nove punti che sottolinea come da un lato sia un diritto fondamentale per bambini, insegnanti e personale non docente quello di frequentare strutture sicure; dall'altro che non si può prescindere da una definizione chiara di competenze e responsabilità sull'argomento e dal garantire un supporto tecnico permanente a favore degli enti locali.

L'insicurezza delle scuole ha provocato, a partire dal 2001, 39 giovanissime vittime. Tra loro, i 27 bambini della scuola «Francesco Iovine» di San Giuliano di Puglia (Campobasso), che morirono il 31 ottobre 2002 durante il terremoto che colpì la Puglia e il Molise, e Vito Scafidi, morto il 22 novembre 2008 a seguito del crollo di un controsoffitto nel Liceo «Darwin» di Rivoli (Torino). «Serve una legislazione che possa integrare e riordinare l'attuale normativa, frammentaria e incompleta, e mettere finalmente al centro il diritto dei bambini a una scuola sicura in senso strutturale e antisismico, ma anche confortevole e priva di barriere architettoniche e il diritto delle famiglie a una piena informazione sulla condizione degli edifici che i loro figli frequentano», ha detto Raffaela Milano, Direttrice Programmi Italia-Europa di Save the Children.

«Ci appelliamo a tutti i gruppi perché prendano in carico le proposte del Manifesto, facendosi promotori di un disegno di legge da approvare nel più breve tempo possibile», ha aggiunto Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. Il presidente della Commissione Istruzione della Camera, Luigi Gallo, ha ricordato che il Governo ha sbloccato oltre 5 miliardi per mettere in sicurezza gli edifici scolastici «ma serve un quadro legislativo unico, che oggi manca, per rendere spendibili in modo virtuoso le risorse disponibili». Anche per Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, «dobbiamo riconoscerci nel Manifesto proposto dalle due associazioni e lavorare con soluzioni legislative strutturali e definitive, dando adeguati strumenti agli enti locali senza aspettare la prossima emergenza».

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