OSIMO - Doppio dramma alla Somacis, azienda di circuiti stampati di Cerretano che ieri è rimasta chiusa per lutto. In un paio d’ore se ne sono andati due operai per un malore improvviso. Il primo è l’osimano Luca Gatto, 48 anni, residente a Porto Recanati, città natale della moglie. Martedì, dopo aver smontato dal turno alle 14, è tornato a casa e si è messo a riposare, ma un malore nel sonno lo ha portato via ai suoi cari e ai tantissimi amici che sui social lo stanno ricordando tra affetto e incredulità.
Il ricordo
Soprattutto gli Ultras Osimo, gruppo con cui amava seguire l’Osimana.
Il defibrillatore non è stato usato
Era cosciente, per questo non è stato neccessario l’uso del defibrillatore, che in passato in Somacis aveva salvato un dipendente. Per precauzione è stato chiamato il 118 ma durante il tragitto per Torrette la situazione è peggiorata all’improvviso ed è morto. Giuseppe, originario della Sicilia, si era trasferito dalla Lombardia a Potenza Picena un decennio fa quando Somacis chiuse la sede milanese. Lascia la moglie Paola e il figlio Mattia. Le salme sono a disposizione dell’autorità giudiziaria: potrebbero essere disposti accertamenti autoptici. Quella di Luca all’ospedale di Civitanova, quella di Giuseppe a Torrette. «La notizia della perdita improvvisa di due colleghi e padri di famiglia ha lasciato tutti in Somacis increduli e addolorati, la giornata di lutto è segno di vicinanza alle famiglie e ai colleghi» ha detto ieri l’ad Giovanni Tridenti.