Gp d'Aragon, Rossi ha il via libera:
domani in pista per le prove

Gp d'Aragon, Rossi ha il via libera: domani in pista per le prove
Giovedì 21 Settembre 2017, 14:37 - Ultimo agg. 23 Settembre, 10:22
4 Minuti di Lettura
Valentino Rossi incassa l'ultimo via libera, quello del centro medico del motomondiale. Il Dottore è stato giudicato «fit to race» e dunque domani potrà essere in pista per le prove libere del Gran Premio d'Aragona, a poco più di 20 giorni dall'incidente in Enduro che gli ha procurato la frattura della tibia e del perone della gamba destra. L'annuncio è arrivato dallo stesso profilo Twitter della MotoGp che, poco prima, aveva postato il video dell'arrivo del campione di Tavullia ai controlli. Con una stampella ma con una buona andatura a piedi, Rossi ha mostrato il solito buonumore. «Come sto? Bene, bene. Certo stavo meglio prima...», ha scherzato Valentino. SET - «Sono felice di provarci, devo capire che sensazioni avrò guidando una moto da Motogp. In generale mi sento piuttosto bene, non ho troppo dolore, e va ogni giorno meglio. Ho provato qualche giro a Misano, sicuramente riesco a guidare. Aspetto domani, vedrò se posso farlo a questo livello». Così Valentino Rossi alla vigilia delle libere del gp di Aragon, dopo il via libera dei medici a 20 giorni dall'incidente. «È una gara molto importante in vista delle prossime tre, devo capire cosa accadrà alla gamba: spero sia bel tempo». «Io pazzo perché torno così presto? Dipende dal tipo di frattura e poi sono stato fortunato ad avere un dottore bravissimo che mi ha operato - spiega Rossi -. All'inizio pensavo di rientrare a Motegi, ma poi ho visto che ogni giorno miglioravo e allora ho lavorato molto per avere un buon livello di energia. Non sentivo tanto dolore, e credo che sia importante tornare il prima possibile: quindi ci proverò». Ma quanto dolore sente? E in che punto? «Sicuramente sento dolore - risponde - dove ho riportato la frattura, quindi su tibia e perone. Soffro nei cambi di direzione e nelle curve a destra. Non sono veloce come quando sono al massimo delle condizione, ma ogni giorno sento che progredisco e spero che anche nel week end la gamba possa migliorare: più chilometri farò in moto e più mi sentirò a mio agio. Non torno per via della lotta nel campionato, la lotta è aperta ma soprattutto per i primi tre. Io voglio solo tornare in piena forma nel più breve tempo possibile». Che risultato spera di fare? «Difficile dirlo, qui il livello è molto alto e anche l'ultimo pilota è solo a un secondo e mezzo dalla pole.
Non conosco il mio attuale livello, dovrò scoprirlo domani sarà importante avere la condizione. Già concludere la gara sarebbe un buon obiettivo, meglio ancora se porto a casa qualche punto». Ma come è possibile riuscire nell'impresa di tornare così presto a 38 anni e dopo 9 titoli vinti? Quali sono gli stimoli? «Il numero dei titoli non è di aiuto quando hai un infortunio - risponde Rossi -, quanto all'età, dipende dal tipo di frattura e dalle motivazioni. Ho sofferto molto a perdere Misano, ora sarà importante essere molto concentrati sul lavoro, e avere un buon team. Certo mi hanno aiutato anche i miglioramenti nel campo della medicina: ora per questo tipo di frattura mettono sempre un chiodo nella tibia anche alle persone normali, quindi si migliora in periodo più breve di prima. Io rispetto alla frattura di sette anni fa mi sento molto meglio, la medicina si è evoluta parecchio: ricordo che nel 2010 dopo l'intervento ho avuto cinque-sei giorni in cui mi sono sentito molto male, invece ora dopo un giorno ero a casa. Poi qui mi hanno controllato tutto, anche ginocchio e caviglia. E poi la gamba aveva un bell'aspetto e non è gonfia»
.
 

Appena 29 minuti dopo la pubblicazione del video, arrivava la notizia che tutti i tifosi del Dottore e della Yamaha aspettavano.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA