Quindici anni fa, l'11 luglio del 2008, l'imprenditore del settore balneare Raffaele Granata veniva ucciso in un lido del Casertano.
A sparare i killer dell'ala stragista dei Casalesi.
Granata, padre dell'ex sindaco di Calvizzano Giuseppe, si era opposto alle richieste estorsive degli uomini di Giuseppe Setola.
Il suo sacrificio è stato ricordato oggi al lido La Fiorente di Licola, di proprietà della famiglia Granata, e nella sua città d'origine, Calvizzano. All’evento erano presenti, insieme ai figli di Raffaele, Maria Grazia Nicolò, commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, Mario Morcone, assessore regionale alla sicurezza, legalità, immigrazione, don Tonino Palmese, presidente della Fondazione Pol.i.s.