Napoli verso le Universiadi: corsa contro il tempo per ristrutturare San Paolo e Scandone

Napoli verso le Universiadi: corsa contro il tempo per ristrutturare San Paolo e Scandone
di Gianluca Agata
Giovedì 12 Ottobre 2017, 08:51 - Ultimo agg. 14:01
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Diciannove discipline, le gare in tutta la Campania, Napoli a fare la parte del leone e un diktat: a febbraio 2019 tutto dovrà essere pronto. Dire che è una corsa contro il tempo è dir poco. I due grandi “malati” dell’impiantistica napoletana sono il San Paolo e la piscina Scandone. Allo stadio di Fuorigrotta dopo il rifacimento della tribuna stampa a fine mese si parte con il secondo step, la sostituzione delle 54 batterie dei bagni. Ma, per il terzo, quello che riguarda la verifica della bullonatura, la ristrutturazione delle palestre, l’impermeabilizzazione delle gradinate, la sostituzione dei sediolini, sono necessari i 15 milioni erogati dal Credito sportivo. Cantieri nella prossima primavera. Al fianco di questi lavori che sta effettuando il Comune è previsto il completo rifacimento della pista d’atletica, con annessa piccola pista di riscaldamento, per la quale, dei 21 milioni messi a disposizione dalla regione per la totalità degli impianti napoletani, se ne spenderanno 3,8. Anche in questo caso si è nella fase dei progetti esecutivi che è stata completata. Successivamente si darà seguito alle gare ed all’apertura dei cantieri. Al San Paolo si svolgeranno le cerimonie di apertura e chiusura della manifestazione oltre che le gare di atletica. Per la piscina Scandone stanziati 5,3 milioni di euro.

Lavori molto complessi che saranno eseguiti in due step. Il capitolato d’appalto recita: costruzione nuova piscina olimpionica per allenamento e ristrutturazione impianto per un totale di 5.369.376,45 euro. Oltre alla nuova piscina olimpionica, la Scandone dovrà sottoporsi alla ristrutturazione dei due spogliatoi superiori (800 mq in totale). Quelli inferiori hanno già subito un restyling. Poi l’ammodernamento del salone, lavori strutturali all’impianto di aerazione, la coibentazione delle due velette, la ristrutturazione delle facciate, la sostituzione delle griglie del bordovasca, delle corsie, delle attrezzature consumatesi in 33 anni di onorata attività. Chi ne capisce dice che, se ben organizzati, sono lavori che sarebbero completati in qualche mese. Il piano dovrebbe essere: lavori alla seconda piscina e alle strutture esterne nei mesi di attività, chiusura da maggio a settembre del prossimo anno per intervenire sui lavori sostanziali considerato anche che lo scorso anno sono stati sostituiti tutti gli impianti di filtraggio che ora sono moderni e funzionanti. La pallacanestro si giocherà ad Avellino, Cercola, Castel Morrone, San Giorgio a Cremano. Allenamenti a Soccavo, Cus Napoli e PalaVignola.

 


Al Polifunzionale andranno quasi 1 milione di euro. Al PalaBarbuto (ma anche ad Aversa, Nocera, Casoria, Benevento e Portici) si giocherà la pallavolo. Destinati un milione e mezzo di euro per l’impianto flegreo. Per il rifacimento dell’intero campo di gioco e dei servizi di accoglienza. La ginnastica artistica e ritmica è prevista al PalaVesuvio per una spesa di 3,4 milioni di euro. L’impianto di Barra dovrà essere rivoltato come un calzino perché attualmente è tutto chiuso. Va rifatto da cima a fondo compresi bagni e messa in sicurezza. Per la vela che si svolgerà a Napoli, sul lungomare Caracciolo, 159mila euro di spesa per allestire il campo gara. Allenamenti e gare di tennis sono previste sul lungomare ma anche qui nulla è partito. Stanziamento previsto 776mila euro. Ma sarà anche l’occasione, grazie ai soldi delle Universiadi per rifare completamente tre campi che serviranno per gli allenamenti: I Caduti di Brema, lo stadio di San Pietro a Patierno e l’Ascarelli che saranno interessati da un milione di euro ciascuno. Per quanto riguarda il resto della regione la parte del Leone la farà Salerno con la scherma che si svolgerà all’Università di Fisciano. Il Tiro con l’arco si svolgerà nei giardini della reggia di Caserta. I tuffi alla Mostra d’Oltremare con la necessità di costruire una nuova piattaforma.

Alla mostra d’oltremare si svolgeranno anche il judo mentre il Taekwondo sarà di scena al PalaDennerlein.
Il rugby si giocherà all’Albricci con campi di allenamento disseminati un po’ in tutta la regione. Anche nell’ex base Nato oltre che al Pacevecchia di Benevento. Tiro a volo e Tiro a segno al poligono di via Campegna per il quale servono bersagli mobili e qualche modifica. Lavori da 2-300mila euro. Il Tennistavolo si giocherà al PalaTrincone di Pozzuoli. E il Collana? Otto milioni per l’impianto vomerese per la rimessa a nuovo. Al momento abbattute le torri faro, quasi pronta la palestra di scherma e l’Aru che va avanti come un treno per i lavori incurante delle diatribe giuridiche-Sportive. «Consegneremo ai giovani di questa Regione una impiantistica sportiva completamente nuova per poter essere finalmente al passo con l’esigenza di sport richiesta», le parole del presidente dell’Aru Pasquino.

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