Alessandro Lanzoni incontra Seamus Blake al Bourbon Street di Napoli

Il pianista fiorentino e il sassofonista anglo-canadese si ritrovano dopo la pandemia

Il sassofonista Seamus Blake e il pianista Alessandro Lanzoni
Il sassofonista Seamus Blake e il pianista Alessandro Lanzoni
di Davide Cerbone
Sabato 4 Maggio 2024, 14:29 - Ultimo agg. 14:57
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Dei lasciti nefasti di una pandemia che ha sconvolto il pianeta si è discusso a lungo. Il Covid, però, ha prodotto anche qualche effetto collaterale virtuoso. Senza la clausura forzata, ad esempio, l’incontro tra le armonie di un pianista italiano e le melodie di un sassofonista anglo-canadese, probabilmente, non sarebbe mai avvenuto. Alessandro Lanzoni e Seamus Blake si sono ritrovati sul web, un non-luogo nel quale l’umanità s’è rifugiata per un tempo che è sembrato interminabile e oggi appare lontano. Anche nella distanza dello streaming, tra di loro si è generata un’alchimia. Così, nel bel mezzo dell’emergenza sanitaria, mentre Alessandro Lanzoni solfeggiava sui tasti neri e bianchi, diecimila chilometri più a Ovest Seamus Blake soffiava note dal suo studio di New York.

Così, i loro suoni solcavano l’oceano per fondersi nell’etere. Domenica sera alle 21.45 (ingresso dalle 20.30), grazie all’associazione Live Tones, che organizza il concerto, l’incontro diventerà reale sul palco del Bourbon Street, dove i due talentuosi musicisti si ritroveranno per rendere vivo e palpitante un materiale sonoro eterogeneo basato su standard e originali contemporanei, temi brasiliani (Milton Nascimento, Guinga) e proprie composizioni.

Blake, sax tenore classe 1970, londinese di nascita ma cresciuto a Vancouver, nel 2022 ha vinto il prestigioso premio Thelonious Monk ed è entrato nella band di Roger Waters, già bassista dei Pink Floyd.

Nella sua carriera, ha collaborato anche con John Scofield, Mingus Big Band, Kevin Hays e Victor Lewis. Presente in numerosi album da leader e da sideman, il sassofonista ha sviluppato un linguaggio dal forte retaggio bop, ma anche una propensione ad aperture melodiche e armoniche inusuali.

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Lanzoni, fiorentino nato nel 1992, si è imposto sulla scena italiana fin da giovanissimo, vincendo il Premio Urbani nel 2006, a soli 14 anni, per poi conquistare il Top Jazz 2013 come miglior nuovo talento dell’anno. Nella sua carriera si è già esibito in Europa, America Latina, Israele e Stati Uniti e ha suonato al fianco di musicisti prestigiosi come Kurt Rosenwinkel, Lee Konitz, Jeff Ballard, Larry Granadier, Ambrose Akinmusire, Aaron Goldberg, Peter Bernstein, Joe Sanders, Roberto Gatto, Enrico Rava, Ares Tavolazzi, Renato Sellani, Maria Pia De Vito, Aldo Romano. Parallelamente, svolge la sua attività didattica e, attualmente, guida un trio con il bassista Thomas Morgan (già con Steve Coleman e Bill Frisell) e il batterista Eric McPherson (ora con Fred Hersch, in passato con Andrew Hill e Jackie McLean). La grande musicalità e la tecnica superba fanno di lui uno dei pianisti di maggiore interesse nel panorama odierno.

I biglietti si possono acquistare al Bourbon Street o in prevendita GO2. Si consiglia la prenotazione, che sarà valida fino alle 21.15, ai numeri 338 9941559 e 338 8253756.

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