È morto investito da un treno merci Salvatore Di Gangi, boss mafioso di Sciacca fedelissimo al "capo dei capi" Totò Riina. Un incidente su cui stanno indagando le forze dell'ordine e sembra che abbia a che vedere con il Green pass. Di Gangi, 79 anni, stava attraversando un binario ferroviario nella galleria che collega le stazioni di Principe e Brignole. La procura di Genova ha aperto un'inchiesta per far luce sulla sua morte.
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Al momento la questura genovese esclude che possa essersi trattato di un omicidio e propende per una disgrazia. L'uomo, che era in custodia cautelare ad Asti, era stato scarcerato per motivi di salute e si trovava a Genova in transito. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera sarebbe stato fatto scendere dal treno perché senza Green pass.
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Noto come il boss di Sciacca, comune portuale dell’Agrigentino, si trovava nel carcere di Asti per scontare una condanna a 17 anni per mafia. Venerdì scorso la Corte d’Appello di Palermo aveva deciso di scarcerarlo sulla base di una perizia che ne certificava deficit cognitivi. Il corpo è stato ritrovato sabato sera verso l’ora di cena.