Migranti, l'Ue apre all'Italia «ma non può indicare i porti», la soddisfazione del premier Conte

Migranti, l'Ue apre all'Italia «ma non può indicare i porti», la soddisfazione del premier Conte
Venerdì 20 Luglio 2018, 20:15 - Ultimo agg. 21 Luglio, 15:20
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Migranti, segnali di apertura da Bruxelles verso l'Italia. La Commissione europea si è infatti detta «pronta a svolgere pienamente la sua funzione di coordinatrice» della cellula di crisi suggerita dal premier Giuseppe Conte, anche se «soltanto come tappa in direzione di un quadro più stabile».

Mentre sulla missione Sophia il Comitato politico e di sicurezza dell'Ue (Cops) ha aperto alle richieste di Roma per una modifica delle regole operative della missione (ovvero che non tutti i migranti salvati in mare dalle navi europee siano sbarcati in Italia). In una lettera di quattro pagine, il presidente dell'esecutivo comunitario Jean-Claude Juncker ha replicato alla missiva del premier Conte e ha dato ragione all'Italia, ma ha fissato qualche punto fermo ricordando che «l'Ue non ha competenza per determinare il luogo/porto sicuro per gli sbarchi in seguito a un'operazione di ricerca e salvataggio in mare» e parallelamente che soluzioni ad hoc, come quella avvenuta per lo sbarco a Pozzallo, «non rappresentano un modo di procedere sostenibile e soddisfacente». «Un altro importante passo in avanti», ha commentato Conte.

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«La risposta di Juncker accoglie il principio secondo cui l'immigrazione è una sfida europea, che riguarda tutti i 28 Paesi e che quindi richiede soluzioni europee e non di un singolo Paese», ha scritto in un post dove ha pubblicato la lettera ricevuta dal presidente della Commissione: leggendola «vi accorgerete da soli che passo dopo passo stiamo realizzando quel cambiamento che avevamo promesso», ha aggiunto il premier.

Juncker ha poi ricordato che l'Ue considera «prioritario» esaminare il modo in cui potrebbero funzionare i «centri controllati» negli stati membri e che sarà portata avanti la realizzazione di piattaforme di sbarco regionali, in stretta cooperazione con l'Unhcr e l'Oim. Mettendo nero su bianco il fatto che «l'Italia invoca da tempo, e a ragione, una cooperazione regionale sugli sbarchi», e gli avvenimenti di questo fine settimana «hanno dimostrato un senso condiviso di solidarietà da parte degli Stati membri (Francia, Germania, Malta, Spagna, Portogallo e Irlanda) che si sono offerti di accogliere una parte dei migranti sbarcati a Pozzallo».

Palazzo Berlaymont ha poi confermato che il lavoro della Commissione «proseguirà per tutta l'estate» e che la prossima settimana presenterà «dettagli in più sui due concetti della cooperazione sugli sbarchi sia con i Paesi terzi che con l'Ue».

Dopo lo stallo di mercoledì inoltre, oggi il Cops ha riesaminato la richiesta dell'Italia di modificare 'Sophià.
Secondo quanto si è appreso da fonti Ue, una proposta in questo senso sarà presentata in tempi rapidi, probabilmente già la settimana prossima, per arrivare a una revisione strategica della missione Eunavfor Med e del suo piano operativo entro poche settimane. Nel quadro della revisione, si terrà conto in particolare dei nuovi orientamenti espressi dal Consiglio europeo, soprattutto per gli sbarchi dei migranti salvati in mare. Ma in attesa di procedere alla revisione del piano operativo, le regole della missione resteranno le stesse.
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