Truffa delle monetine a Roma, bussano al finestrino dell’auto e rubano la borsa. Ma dentro c’era solo un barattolo di Nutella

L’episodio - nelle scorse settimane - nel parcheggio di un supermercato in zona Bufalotta

Truffa delle monetine a Roma, bussano al finestrino dell’auto e rubano la borsa. Ma dentro c’era solo un barattolo di nutella
Truffa delle monetine a Roma, bussano al finestrino dell’auto e rubano la borsa. Ma dentro c’era solo un barattolo di nutella
di Alessia Perreca
Mercoledì 28 Giugno 2023, 10:00 - Ultimo agg. 16:13
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Si appostano nei pressi di negozi o supermercati. Individuano l’obiettivo da colpire, attendono che la persona in questione metta la propria borsetta sul sedile del passeggero e agiscono. Solitamente sono in due: mentre uno butta le monetine per terra ed invita il malcapitato a raccoglierle, l’altro - il complice truffaldino - con scaltrezza e velocità apre lo sportello e sottrae lo zaino o altri averi della vittima. La truffa delle monetine è uno dei tanti raggiri che sta correndo per le strade della Capitale. Secondo le indagini della procura capitolina, la “regia” dei numerosi colpi avvenuti a Roma sarebbe affidata ai clan e alle famiglie della camorra.

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IL COLPO

La trappola - l’ennesima - è stata messa a segno nel parcheggio di un supermercato in zona Bufalotta, nelle scorse settimane. «Ero andata a fare la spesa - racconta la signora Palmira al Messaggero - e avevo preso un pensierino per i miei nipotini che non vedo mai.

Avevo comprato un barattolo grande di nutella». «Ho pagato, sono arrivata al parcheggio e sul sedile del passeggero ho messo la busta con dentro la confezione di nutella. Ho percorso qualche metro  ed un giovane ha bussato al finestrino della mia auto». Un ragazzo, sulla trentina - di nazionalità italiana - e con «accento del Sud» si è avvicinato e avrebbe detto: «Signora, aspettate, le sono cadute le banconote, le monete e lo scontrino».

«Sono scesa dall’auto - prosegue il racconto Palmira - ed effettivamente, in strada, c’erano dei soldi e lo scontrino dell’acquisto». «E’ vero: alla mia età si può essere un pò distratti e ho preferito controllare, ma lo scontrino non era il mio». «Sono risalita in macchina e poco dopo mi sono resa conto che la busta non c’era più». Nelle mani dei malviventi, però, non soldi o gioielli, ma un bottino molto particolare. «Il dispiacere c'era e c'è tuttora se penso all'episodio, ma al tempo stesso mi ero sentita “sollevata” perché alla fine si erano portati via un barattolo di nutella», dice Palmira. «E’ stata una gran fortuna. I miei figli mi dicono sempre di prestare attenzione e così il portafogli lo metto nella tasca della giacca». «Speriamo - conclude ironicamente Palmira - che un pò di cioccolata possa addolcire questi giovani ragazzi. Hanno tutta una vita davanti. Perché rovinarla con questi brutti comportamenti».

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