L'ex Franceschini lancia la Salernitana: «Promozione possibile»

L'ex Franceschini lancia la Salernitana: «Promozione possibile»
di Enrico Vitolo
Lunedì 13 Febbraio 2017, 06:55
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SALERNO - Era il 1997 quando un giovanissimo Ivan Franceschini, lasciata la Francia e l’Olympique Marsiglia, torna in Italia e diventa un nuovo giocatore della Salernitana. Era la squadra di Delio Rossi, una squadra «che dava spettacolo e che divertiva tutta l’Italia, sia in campo che sugli spalti – il primo ricordo dell’ex difensore granata attualmente vice allenatore della Reggina in Lega Pro -. A quel tempo mi voleva anche il Foggia, ma scelsi la Salernitana. Impossibile dimenticare la firma sul contratto, eravamo al Bentegodi di Verona ed era appena finita la gara che pareggiamo con il Chievo (1-1, ndr)». Da allora sono passati venti anni, sono cambiate tante cose ma il ritorno in serie A resta sempre un sogno custodito gelosamente nel cassetto di un club: «Che ha due componenti fondamentali per poterci credere sempre, una tifoseria fantastica ed una proprietà solida».
Oggi, però, bisogna fare i conti con la realtà e con una salvezza ancora da conquistare.
«L’ultimo successo ottenuto a Vicenza, però, può valere tanto, è una di quelle vittorie che possono incidere in un campionato che sembra ancor più equilibrato rispetto alle ultime stagioni. La Salernitana, comunque, ha una buona rosa e può raggiungere l’obiettivo».
Sette punti conquistati sui 12 a disposizione in questo inizio di anno, possono bastare per scrollarsi di dosso qualsiasi tipo di paura? 
«Bisogna continuare a dare sempre il massimo. Questo primo filotto di risultati positivi deve rappresentare unicamente il punto di partenza, serve allungare la striscia per poter dire di aver dato un senso diverso alla propria classifica. Ma quello che più conta è avere una precisa identità di gioco e che la squadra segua costantemente il proprio allenatore nel lavoro quotidiano».


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