Salernitana,ultima chiamata playoff:
col Frosinone serve solo la vittoria

Salernitana,ultima chiamata playoff: col Frosinone serve solo la vittoria
di Eugenio Marotta
Lunedì 1 Maggio 2017, 10:41
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Meno quattro, tre, due... uno solo l'obiettivo: i playoff promozione. Mancano quattro partite al termine della stagione regolare, tre punti in palio per continuare a sognare, due gare casalinghe ancora da giocare e un traguardo da provare a centrare. Si comincia subito con il Frosinone all'Arechi, nel posticipo in notturna della 39esima giornata del campionato cadetto che cade proprio nel giorno della festa del lavoro. La Salernitana deve tirare fuori l'abito più adatto ad una serata di gala. Stasera c'è in palio l'ultima chiamata per gli spareggi promozione. Stasera va in scena uno scontro di medio-alta classifica in cui entrambe le squadre saranno obbligate a giocare per vincere: granata che, in caso di bottino pieno, andrebbero a una sola lunghezza dall'ottavo e ultimo posto utile per la post season; ciociari che invece sono sul podio, ma puntano alla promozione diretta senza passare per gli spareggi. Classifica e calendario dicono che la Salernitana è l'unica squadra che potrebbe ancora agguantare i playoff (ieri pure il Novara ha alzato definitivamente bandiera bianca, dopo la sconfitta casalinga ad opera del Brescia di Cagni). Per farlo bisogna battere cassa. Per farlo bisogna battere i ciociari.
 
Bollini cambia in tutti i reparti del campo e pensa pure a una squadra camaleontica come non mai. Il trainer granata deve fare i conti con le assenze di Perico in difesa e Odjer a centrocampo (squalificati), oltre al lungodegente Busellato in mediana, ma recupera Ronaldo in cabina di regia e (ri)lancia i gemelli del gol Coda e Donnarumma dal primo minuto in un modulo tattico molto duttile. Stasera contro l'undici di Marino, la Salernitana dovrebbe comunque partire con un 4-3-3, ma parecchio più elastico del solito. Uno spartito tattico capace di cambiare musica a seconda delle esigenze, insomma, per trasformarsi in un 4-4-2 o in un 4-2-4. In rampa di lancio dunque Alfredino Donnarumma da Torre Annunziata che dovrebbe agire al fianco di Massimo Coda negli ultimi 16 metri. Al recuperato Mattia Sprocati, invece, il ruolo di raccordo tra attacco e centrocampo. L'ex Pro Vercelli, che partirà sulla destra del fronte offensivo, avrà specifiche consegne di ripiego per dare man forte in mediana, grazie alle sue caratteristiche di gran corridore. In tal caso, Alessandro Rosina partirebbe dalla panchina per entrare eventualmente a partita in corso. Stesso discorso per il portoghese Joao Silva che pure aveva fatto bene con il Bari e che ha alimentato i dubbi di Bollini. La ragion di stato, tuttavia, viene prima di ogni altra cosa ed il tecnico sa bene che la gara di stasera si decide soprattutto a centrocampo. In mediana, infatti, ci sarà parecchio traffico visto il modulo tattico dell'avversario: Marino quasi certamente schiererà la squadra con il 3-5-2. A Minala, Ronaldo e Zito il compito di sporcare le linee di passaggio avversarie e al tempo stesso raccordare i reparti. Il tutto con la fattiva collaborazione di uno dei due esterni offensivi (Sprocati), capace di arretrare il proprio raggio d'azione. 

E siamo al pacchetto arretrato. Paradossalmente è il dubbio più amletico per Bollini che deve sostituire lo squalificato Perico sulla corsia di destra ed è indeciso se rilanciare Bittante oppure dirottare Tuia sulla destra, rispolverando Schiavi al centro. L'impressione è che Bittante abbia vinto il ballottaggio anche e soprattutto per non sparigliare nuovamente la collaudata coppia di centrali difensivi composta da Tuia e Bernardini che agiranno davanti all'estremo difensore Gomis con Vitale sull'out mancino. Bittante, dunque, potrebbe avere una nuova chance per riscattare l'opaca prestazione sfornata al Piola di Vercelli poco più di una settimana fa. All'Arechi stasera ci saranno circa 10mila spettatori, di cui 400 da Frosinone che si accomoderanno in curva nord. Un dato in calo rispetto alle aspettative oltre che alla posta in palio. Il posticipo serale e il ponte di festa probabilmente hanno frenato la prevendita. Ci saranno comunque gli stakanovisti del tifo. Anche nel giorno della festa del lavoro loro non mancano mai.
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