Salernitana, Lotito dopo la sconfitta
«Adesso ci penso io»

Salernitana, Lotito dopo la sconfitta «Adesso ci penso io»
di Eugenio Marotta
Lunedì 27 Febbraio 2017, 06:15
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SALERNO - La settimana più lunga. Le decisioni di Lotito, la sconfitta indigesta, le assenze in campo e quelle sugli spalti. In mezzo il turno infrasettimanale contro la Spal di domani sera all’Arechi, il rischio di un nuovo minimo stagionale (con tanto di ipotesi contestazione), l’assenza certa di Bernardini in difesa e le non perfette condizioni fisiche di Massimo Coda. Come antipasto, poi, le parole a denti stretti di Claudio Lotito. Il co-patron della Salernitana ieri ha preferito mantenere un profilo diverso rispetto al solito. Soprattutto dopo una brutta sconfitta come quella patita dalla truppa di Bollini in quel di Trapani. L’imperatore Claudio, indaffarato tra la campagna elettorale per la nomina del presidente in Figc, l’ipotesi nuovo stadio sponda biancoceleste e la gara tra Lazio e Udinese, inizialmente ha glissato ogni commento sulla prestazione della Salernitana in Sicilia. L’imprenditore romano ha cercato di archiviare ogni discorso adducendo i soliti leit motiv dei tanti impegni in agenda, prima di sfornare un mantra da filosofia zen. «Cosa volete che vi dica – ha provato a tagliare corto al telefono – abbiamo perso: nella vita come nello sport, si vince e si perde. Sabato è andata male». 
Non il solito Lotito. Non certo quello che – c’è da giurarci – si sarà fatto sentire con chi di dovere al telefono o di persona. Poi però, stuzzicato sul modo con cui i granata hanno ceduto lo scalpo nella terra dei ciclopi, Lotito si lascia scappare una dichiarazione destinata a fare discutere: «È chiaro che non sono soddisfatto – ammette a denti stretti – Vale a dire che adesso farò quello che devo fare. Cosa? Non lo vado certo a spiattellare ai giornali. Lo sapete che non parlo. La saluto che sono ancora impegnato all’Olimpico». Per quanto telegrafico, il messaggio di Lotito è apparso chiaro e diretto. La proprietà non è soddisfatta dell’andamento in campionato della squadra e sta pensando di intervenire. E chissà che non abbia già cominciato a farlo. 
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