Salernitana, esplode il caso Rosina:
uomo in più o zavorra?

Salernitana, esplode il caso Rosina: uomo in più o zavorra?
di Marcello Festa
Lunedì 20 Febbraio 2017, 06:10 - Ultimo agg. 09:34
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SALERNO - Per il momento riesce ancora ad arginare, a temporeggiare, ma con il trascorrere delle gare, la prolungata astinenza delle sue bocche da fuoco e i chiari segnali di insofferenza che anche dalle tribune cominciano ad arrivare all’indirizzo di Rosina, la situazione potrebbe definitivamente precipitare. 
Urgono correttivi. Per il momento Alberto Bollini, forte anche di un’apprezzabile continuità di rendimento della sua Salernitana, riesce ancora a metterci una pezza ma è evidente che «l’affaire Rosina», già pagato a prezzo salatissimo dal suo predecessore, rischia di complicargli la vita. Il motivo? Semplice. La Salernitana fa enorme fatica a trovare la via del gol, i suoi giocatori copertina Coda e Donnarumma, anche se per ragioni diverse, non se la passano bene e le prestazioni di Rosina, almeno da un punto di vista tecnico, continuano a non soddisfare. Anzi, in molti tendono a considerare proprio il fantasista calabrese un’autentica palla al piede della manovra granata, in quanto la sua presenza impone il sacrificio di Donnarumma in panchina senza però determinare nulla di concreto. 
Quindi? «Quindi io ho il dovere di allenare la squadra, di utilizzare i giocatori a disposizione e di gestire al meglio le risorse fisiche e tecniche di ciascuno». Risposta diplomatica quella del trainer granata nel dopopartita di sabato, che, però, non sposta di un centimetro un problema ben visibile e concreto. La Salernitana, a fronte di una ritrovata compattezza difensiva, merito anche di un prodigioso recupero fisico e tecnico di Schiavi, continua a lamentare problemi in zona gol. Jel girone di ritorno, ad esempio, Coda è andato a segno solo alla prima, nella gara casalinga contro lo Spezia, colpo da tre punti. Di Donnarumma e Rosina neanche a parlarne... Nelle ultime due gare sono andati a segno i mediani Busellato e Minala, mentre contro Verona e Novara la Salernitana era rimasta a bocca asciutta. 
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