«Aggrediti dopo aver vinto la partita»,
calciatori e dirigenti finiscono in ospedale

Vincenzo Carfagno, attaccante dell’Atletico San Gregorio, dopo l’aggressione subita al termine della partita ha rimediato 5 punti di sutura
Vincenzo Carfagno, attaccante dell’Atletico San Gregorio, dopo l’aggressione subita al termine della partita ha rimediato 5 punti di sutura
di Alessandro Mazzaro
Lunedì 21 Febbraio 2022, 05:00 - Ultimo agg. 09:59
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«Aggrediti dalla dirigenza avversaria alla fine della partita». L’ennesima domenica di passione del calcio minore è tutta nella denuncia dell’Asd Atletico San Gregorio, squadra di calcio che milita in prima categoria e che ieri pomeriggio ha affrontato l’Atletico Faiano nello stadio Delle Donne di Santa Tecla a Montecorvino Pugliano. Al termine del big match che contrapponeva la prima della classe contro la seconda, vinto per 2-1 dal San Gregorio, «alcuni sostenitori di casa e dirigenti - secondo quanto scritto sulla pagina del team di San Gregorio Magno - hanno atteso la squadra ed aggredito fisicamente buona parte del gruppo». Bilancio: 3 dirigenti e 2 tesserati portati in ospedale per trauma cranico, fratture del setto nasale e ferite varie. 

«Un fatto di cronaca - si legge ancora nella denuncia social del team di San Gregorio - che non dovrebbe mai accadere per una partita di calcio.

Persone che partecipano a questi campionati per passione, si ritrovano a non poter tornare a casa dalle proprie famiglie per aver subito aggressioni. Siamo vicini alle persone coinvolte sperando che ritornino presto a casa e in buona salute. Oggi non ha vinto lo sport, ha vinto la violenza. Queste persone, ovviamente chi è stato protagonista dei gesti, non fanno bene allo sport ma soprattutto alla vita sociale». 

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La testimonianza diretta di quanto successo arriva dal presidente dell’Asd San Gregorio, Vito Robertazzi: «Siamo stati aggrediti, i nostri ragazzi sono stati picchiati, anche la mamma di un giocatore lo è stata. Gli aggressori - racconta - erano nei pressi delle auto dove i ragazzi si stavano dirigendo per rientrare a casa. Sono stati presi di mira dai dirigenti della squadra avversaria e persino dal presidente. Li aspettavano vicino alle macchine. È vergognoso ciò che è accaduto».

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