La Prysmian diserta il tavolo di confronto con i lavoratori e la battaglia sindacale entra nel vivo. Dopo l’incontro che si è svolto mercoledì a Confindustria, che aveva visto gli animi surriscaldarsi e per questo era stato aggiornato, ieri mattina l’azienda non si è presentata all’appuntamento concordato: «Siamo costretti a denunciare l’atteggiamento aziendale che per motivi che a oggi sfuggono, tende a ritardare l’individuazione delle soluzioni alle problematiche emerse dalla discussione del piano - hanno scritto i sindacati in una nota congiunta.
«Solo la responsabilità delle rappresentanze sindacali, sia nella forma che nella sostanza, ha reso possibile la costruzione di un argine a difesa della tenuta sociale».
Allo stato, infatti, la situazione è estremamente tesa: «L’azienda ancora oggi ha evitato di incontrare le parti sindacali locali nonostante il suddetto incontro sia stato concordato in sede di riunione in Confindustria il giorno 17 aprile - proseguono i confederati - Le organizzazioni sindacali sono seriamente preoccupate dell’atteggiamento aziendale, infatti, la manifesta volontà aziendale di non portare a termine le discussioni o peggio di affrontare con superficialità le proposte sindacali può determinare una condizione tesa ed escludere l’azienda dalle proprie responsabilità».
A spiegare ancor di più la situazione sono i singoli sindacalisti: «È inaccettabile che l’azienda continui a giocare con il futuro dei nostri lavoratori - spiega Sabato Ceruso della Ugl Chimici Salerno - Non possiamo permettere che le loro vite siano messe in bilico per interessi economici poco chiari». Anche perché, in alcuni casi, la situazione è drammatica: «Siamo già dovuti intervenire - spiega il consigliere comunale, nonché sindacalista, Mimmo Zottoli - per aiutare qualche collega in forte difficoltà».
Proprio per questo motivo, spinto dai lavoratori, il sindaco di Battipaglia Cecilia Francese si è nuovamente rivolto al prefetto Francesco Esposito: «Illustrissimo Prefetto, la rappresentanza sindacale e le organizzazioni sindacali dello stabilimento di Battipaglia della Fos, a margine della sottoscrizione del 14 aprile della cassa integrazione a zero ore presso la sede di Salerno di Confindustria - spiega la prima cittadina - mi hanno manifestato il bisogno di convocare un incontro con sua Eccellenza per valutare le misure da adottare per contenere l’importante disagio sociale da parte dei dipendenti emerso a seguito di tale contrattazione collettiva».
Analogamente, i sindacati hanno chiesto anche un incontro in Regione: «utile all’individuazione delle azioni più opportune a garantire un sostegno al reddito dei lavoratori».