Salerno, al via il corso di neuroradiologia interventistica dell'Università di Bologna

Il corso è in collaborazione con l'ospedale di Salerno e l'ASL di Napoli

Salerno, al via il corso di neurologia interventistica dell'Università di Bologna
Salerno, al via il corso di neurologia interventistica dell'Università di Bologna
Venerdì 19 Aprile 2024, 12:23 - Ultimo agg. 23 Aprile, 16:02
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Il corso è organizzato dalla struttura complessa di neuroradiologia dell’IRCCS istituto delle scienze neurologiche di Bologna - azienda USL di Bologna e con il patrocinio del dipartimento di scienze biomediche e neuromotorie dell’Università di Bologna, in collaborazione con la struttura complessa di neuroradiologia e la unità operativa dipartimentale radiologia Vascolare ed interventistica della A.O.U. «San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona» di Salerno e con la S.C. di neuroradiologia dell’Ospedale del Mare dell’ASL Napoli 1 Centro.

Il corso rientra in una serie di importanti appuntamenti, che rappresentano un necessario e costante aggiornamento sulla neuroradialogia interventistica ed è diretto principalmente a medici specialisti neuroradiologi, radiologi, neurochirurghi neurologi, anestesisti, cardiologi, chirurghi vascolari, medici di pronto soccorso e tutti i professionisti che rientrano nell’ambito dei percorsi gestionali delle patologie di interesse neurointerventistico.

A sottolineare l’importanza degli argomenti trattati è il professor Luigi Cirillo, direttore della scuola di specializzazione in radiodiagnostica di Alma Mater Studiorum - Università di Bologna e responsabile scientifico del corso: «Il continuo e costante aumento dell’attività Neuroradiologica Interventistica è confermato dai dati AGENAS (2022), che rilevano in Italia più di 1.800 interventi eseguiti per malformazioni vascolari cerebrali (aneurismi cerebrali), mentre nel 2023 le trombectomie trattate nell’ictus ischemico secondo il registro endovascolare italiano (REI) sono state circa 4.000.

Oltre a promuovere la cultura della formazione continua e dell’aggiornamento specialistico, l’incontro di Salerno, che ha una storia di ben diciotto edizioni, garantisce una efficace discussione multidisciplinare, volta a rendere omogenee e migliorare le cure dei trattamenti per i Nostri pazienti nei numerosi Centri in Italia dove vengono regolarmente svolti. Ad oggi, oltre alle competenze professionali è fondamentale impegnarsi nella organizzazione e definizione di percorsi assistenziali e training del personale per una migliore gestione delle risorse».

Il corso, inserito nel programma nazionale di educazione continua in medicina e accreditato ECM con 13 crediti formativi validi per il triennio 2024-2026, sarà articolato nella mattina di venerdì 19 aprile in due sessioni, che verteranno sulle novità inerenti le difficoltà organizzative e il tema della comunicazione al paziente, ponendo specifica attenzione alle norme legali che la regolamentano, come per esempio il decreto legge del 22 dicembre 2017 n. 219, che definisce il tempo della comunicazione tra medico e paziente come tempo di cura.

Verranno, inoltre, presentati e discussi gli strumenti utili a mettere in atto la corretta comunicazione tra gli operatori, oltre che con il paziente, finalizzata alla ricerca dell’umanizzazione delle cure. Le sessioni successive (due centrate sull’ipoperfusione cerebrale e due sull’ipertensione endocranica) vedranno l’alternarsi di relazioni svolte da professionisti di fama nazionale e internazionale con casi clinici per stimolare e migliorare una costruttiva discussione multidisciplinare. Le numerose edizioni del Corso, sempre svolte a Salerno, hanno avuto il grande merito di avvicinare e far dialogare in maniera costruttiva e propositiva i diversi specialisti.

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Proprio il confronto e il dibattito, che di continuo si evolvono nell’ambito delle specialità coinvolte nelle scienze neurologiche, permetteranno di definire raccomandazioni ottimali per offrire al paziente le terapie, ciascuna indirizzata per il proprio caso specifico, all’interno di percorsi diagnostico-terapeutici interdisciplinari. Dopo l’incontro dello scorso anno, l’edizione 2024 sottolineerà l’importanza della multidisciplinarietà in ambito clinico-assistenziale, ma anche scientifico, ovvero di ricerca nelle più comuni patologie neurovascolari correlate a ipoperfusione cerebrale e ipertensione endocranica, per le quali la scelta del migliore percorso diagnostico o terapeutico fortemente dipende dal Neuroradiologo. Grazie alla presenza di colleghi provenienti da strutture all’avanguardia, sia per l’organizzazione che per l’aggiornamento tecnologico e la ricerca, anche dall’Europa (Francia, Spagna, Svizzera), il Corso si pone l’obiettivo di integrare le competenze e ampliare le conoscenze.

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