Benevento, attacco da serie A:
Bucchi lancia Coda e Armenteros

Benevento, attacco da serie A: Bucchi lancia Coda e Armenteros
di Luigi Trusio
Lunedì 20 Maggio 2019, 12:00
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Il Benevento è pronto a dare l'assalto alla serie A. Dopo la rifinitura di questa mattina, la canonica conferenza stampa di Cristian Bucchi e il pranzo, i giallorossi partiranno alla volta di Cittadella. Domani sera (fischio d'inizio alle 21) sono attesi dalla semifinale d'andata (sabato il ritorno) al «Tombolato» contro i granata di Venturato già battuti tre volte in stagione e sempre per 1-0. Bucchi sta valutando ogni singola sfumatura su come affrontare la partita ma partirà da una inderogabile convinzione: la sua squadra non giocherà per difendersi, non andrà a giocare per il pareggio e non tenterà di chiudersi per poi ripartire. Profondo rispetto per l'avversario, ma nessun timore di sfidarlo con il collaudato 4-3-1-2, l'assetto offensivo che da qualche mese ha restituito smalto e brillantezza al Benevento sia nella fase di costruzione della manovra, sia nella organizzazione delle trame d'attacco. Un sistema di gioco che ha permesso a Viola e compagni di innalzare vorticosamente il grado di pericolosità lì davanti, di essere più efficaci e meno leziosi nella circolazione di palla, di certificare spesso una manifesta superiorità sul piano tecnico e della qualità rispetto a qualunque opponente. Bucchi sta lavorando per cristallizzare gli aspetti positivi, quelli che gli consentono di stare più che tranquillo sotto l'aspetto della produzione di occasioni da rete, ma allo stesso tempo si sta dedicando a perfezionare quei meccanismi difensivi che con questo modulo mostrano ancora qualche lacuna. E che obbligano i giallorossi a non allentare mai la tensione agonistica per evitare di prendere gol banali ed evitabili. Il Benevento ha tra l'altro palesi difficoltà nel cercare il clean sheet (ovvero concludere il match con la porta involata), cosa che gli è riuscita una sola volta (a Verona) negli ultimi 14 incontri (con 23 gol subiti a fronte di 28 realizzati). E nei playoff non subire reti assume una rilevanza primaria. In ogni caso, il tecnico a Cittadella ha intenzione di presentare la migliore formazione possibile, mettendo in campo gli uomini in assoluto più in forma e più funzionali all'idea tattica che sta sviluppando. L'atteggiamento sarà molto simile a quello delle ultime uscite: una squadra che predilige il palleggio ma anche le giocate in verticale, che mostra una certa solidità nel condurre mentalmente la contesa, nel gestire le situazioni complicate.
 
La formazione è quasi fatta, resta solo qualche piccolo dubbio che Bucchi chiarirà questa mattina. In porta scontato il ritorno di Montipò, chiamato a mostrare la sicurezza di qualche tempo fa dopo qualche prestazione leggermente opaca. In difesa l'allenatore è orientato a scegliere l'esperienza di Maggio sulla destra, con Antei e Caldirola in mezzo e Letizia a sinistra. A centrocampo Viola direttore d'orchestra con Tello e Bandinelli mezzali: Del Pinto è arruolabile, ma non è ancora al top e potrebbe tornare utile a partita in corso o al massimo al ritorno. Sulla trequarti Ricci dovrebbe essere preferito a Insigne, ma c'è ancora qualche leggera incertezza sul da farsi. In attacco Coda e Armenteros. Questi ultimi hanno già mostrato un affiatamento fuori dal comune, al punto che da quando ha cominciato a giocare in coppia con lo svedese, il bomber di Cava de' Tirreni ha ripreso a segnare ancora con maggiore frequenza ed ha ritrovato lucidità sotto porta. In più, anche Armenteros ha cominciato a vedere la porta e a risultare micidiale in area avversaria oltre che a partecipare attivamente allo sviluppo della coralità di gioco. È soprattutto su di loro che punta Bucchi per avere la meglio sul Cittadella nel doppio confronto: in questi spareggi nessuna squadra può vantare un tandem spumeggiante ed incisivo, oltre che assortito alla perfezione come quello del Benevento.
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