Benevento, missione scalata:
Bucchi aspetta il recupero di Maggio

Benevento, missione scalata: Bucchi aspetta il recupero di Maggio
di Luigi Trusio
Martedì 6 Novembre 2018, 12:00
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Parola d'ordine: rimettere insieme i pezzi. Ovvero ripartire dalle cose positive, perché quella è la direttrice da seguire per una squadra che sembra aver smarrito se stessa dopo un avvio sprint. Bucchi per adesso non è in discussione, ma lui per primo sa che se a Carpi il Benevento non dovesse fare risultato la sua panchina comincerebbe a scricchiolare. Molto dipenderà anche dal tipo di prestazione, perché nelle ultime cinque gare il Benevento ha convinto per davvero solo nel primo tempo con la Cremonese. Ritrovare la bussola significherebbe continuare a tenere a tiro l'obiettivo prioritario e cioè la promozione diretta, ma bisogna farlo in tempi brevi anche perché non è che le dirette concorrenti se la passino meglio: il Verona arranca, il Palermo vince a fatica, il Pescara rassomiglia più a un fuoco di paglia che ad un'autorevole candidata al salto di categoria, il Crotone è in piena crisi di gioco e risultati, il Brescia migliora ma non decolla, la Salernitana s'inceppa sempre sul più bello, il Cittadella se ne sta lì sornione ma non riesce mai a cambiare marcia. Ecco che allora Bucchi nonostante i problemi ha una prateria spalancata davanti a sé sul piano delle ambizioni da coltivare, come pure delle cose da correggere.

Ricominciare da quanto di buono è stato fatto finora vuol dire poter contare sull'entusiasmo di una tifoseria da categoria superiore (8438 abbonati valgono il primato nella categoria), sulla solidità di una società radicata essendo in sella da oltre un decennio e sulla qualità di una rosa che consente un ampio ventaglio di scelte (se gestita con criterio). Questo non significa che il Benevento sia una corazzata, ma di certo che c'è un organico che deve ancora far emergere gran parte del proprio potenziale.
 
Bucchi considerata la delicatezza del momento ieri ha voluto lasciare la squadra tranquilla: ha pensato a lungo a cosa fare e alla fine ha scelto di farla riposare dopo il lavoro defaticante di domenica mattina (per quelli che sono scesi in campo) e l'allenamento completo effettuato da chi è rimasto fuori. La partenza per l'Emilia è fissata con un giorno di anticipo (giovedì anziché venerdì) e la rifinitura verrà effettuata, come già programmato a La Spezia (anche se poi in quel caso è saltata a causa del maltempo), su un campo del modenese. Niente di punitivo, sia chiaro, ma una scelta dettata dalla necessità di tenere il gruppo unito e il più possibile in reciproco contatto.

L'allenatore è fermo nella volontà di aggrapparsi a quelle che sono le (non molte) certezze. Innanzitutto la coppia di centrali difensivi formata da Volta e Billong, che rappresentano una delle principali garanzie al netto delle reti incassate. Dopo quello di Letizia, che con l'Ascoli ha giocato un buon secondo tempo, il tecnico aspetta il completo recupero di Maggio. A Carpi il capitano dovrebbe esserci, oggi verifica delle sue condizioni generali come pure di quelle di Del Pinto, Tuia e Bukata. Lo slovacco, secondo quanto prospettato da Bucchi venerdì in conferenza, potrebbe finalmente rientrare in gruppo tra oggi e domani. Da valutare anche Bandinelli. In teoria l'ex Sassuolo e Perugia rappresenterebbe un altro punto fermo a cui affidarsi. Ma il centrocampo è un terno al lotto perché è il reparto maggiormente in sofferenza. Tra Viola, Tello e Nocerino mancano intesa, coordinazione nei movimenti e affinità percettiva. Ma occorre capire in che modo esaltarne le caratteristiche e come metterli nella condizione di completarsi a vicenda. Bisogna lavorare su questo, perché di cambiare sistema di gioco non se ne parla: Bucchi non l'ha fatto a Sassuolo in A quando era sulla graticola, figuriamoci adesso in B che è pure più tranquillo. L'attacco ha segnato 10 reti nelle prime 3 gare, poi è sceso a 7 nelle ultime 6: il settore non sfonda nonostante un Coda capace di andare a segno 4 volte nelle ultime 5 partite, Asencio non è più decisivo da subentrato, e i 4 esterni alternano prove incoraggianti a prestazioni incolori. La squadra riprenderà ad allenarsi oggi alle 15, a porte aperte, all'«Imbriani».
 
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