Benevento, Bucchi torna all'antico
e rilancia il tandem Coda e Insigne

Benevento, Bucchi torna all'antico e rilancia il tandem Coda e Insigne
di Luigi Trusio
Giovedì 18 Aprile 2019, 12:00
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La partita col Palermo l'aveva preparata alla luce del sole, ma stavolta ha preferito mischiare le carte. Forse perché quello di ieri è stato il primo, vero allenamento della settimana, o magari per tenere tutti sulla corda ed evitare che ci possa essere qualcuno troppo sicuro del posto in vista del big match del «Bentegodi». Di certo c'è che Cristian Bucchi sta riflettendo su come affrontare le ultime cinque gare e soprattutto su quali uomini puntare.

La seduta del mercoledì a porte aperte (seguita da poco più di una cinquantina di appassionati, minimo stagionale) è filata via in maniera abbastanza tranquilla, ma ha lasciato qualche piccolo dubbio sulle condizioni di Nicolas Viola, che ha svolto un allenamento differenziato a bordo campo dopo aver effettuato inizialmente numerosi giri di campo col resto dei compagni. Probabile che il calciatore, di comune accordo col tecnico, stia gestendo un leggero affaticamento che tuttavia non dovrebbe comprometterne l'impiego contro il Verona: fino a lunedì c'è tutto il tempo di recuperare. Nella seconda parte, per Viola, ripetute a bordo campo insieme a Volpicelli, quest'ultimo reduce da un lungo stop per noie muscolari. Non hanno preso parte al torello a tutto campo (massimo due tocchi, punto alla squadra che collezionava un determinato numero di passaggi di fila) e alla successiva partitella a ranghi ridotti (10 contro 10) e misti, i vari Del Pinto, Vokic, Tuia e Costa, tutti a scopo precauzionale tranne Costa, che invece ha avvertito un fastidio che lo ha costretto a lasciare anzitempo il campo. La sgambatura a superficie accorciata ha visto affrontarsi da una parte, nella squadra senza casacca, Gori (poi sostituito da Puggioni) in porta con Gyamfi, Caldirola, Antei e Di Chiara in difesa, Goddard, Crisetig e Buonaiuto in mediana e Asencio-Armenteros in attacco, dall'altra, con la pettorina verde, Montipò (poi avvicendato da Zagari) tra i pali, Maggio, Volta e Letizia come trio arretrato, Ricci e Improta sulle corsie con Tello e Bandinelli centrali di centrocampo, Coda e Insigne tandem avanzato. Per la cronaca l'hanno spuntata questi ultimi, grazie alle reti di Insigne (sinistro chirurgico all'incrocio) e Tello. Tra le poche indicazioni raccolte ce n'è comunque una che può essere interpretata come una sorta di segnale in vista del turno di Pasquetta contro gli scaligeri, e cioè la rispolverata coppia Coda-Insigne.
 
Non è certamente un caso se Bucchi ha deciso di farli tornare a destreggiarsi uno accanto all'altro, anche in ragione di quanto già anticipato mercoledì. Per quel che si è visto, si candidano per un posto da titolare anche Tello e Buonaiuto, oltre a Letizia. Nessuna perplessità invece sul sistema di gioco, che dovrebbe essere sempre il 4-3-1-2, tenendo presente che il Benevento ora può gestire un minimo vantaggio sull'Hellas e che, ai fini della caccia al quarto posto, pure un pareggio non sarebbe male. Il fatto che il Lecce sia impegnato in una partita complicata a Perugia (peraltro senza lo squalificato Lucioni), ingolosisce non poco ed induce a credere ancora nella terza piazza. Trascorrerà qualche altro giorno prima che Bucchi sciolga le riserve e definisca atteggiamento, assetto e interpreti.

Chi di sicuro non ha la minima intenzione di abbandonare ogni speranza di rimonta sono i tifosi, che saranno presenti in buon numero anche a Verona. La prevendita dei ticket per il settore ospiti procede a buon ritmo: alle 20 di ieri si registravano circa 70 tagliandi staccati. Considerato che ci sono altri 4 giorni pieni a disposizione, il dato potrebbe anche raddoppiare, se non addirittura triplicare.

Intanto la notizia del giorno arriva dal consiglio federale della Figc che si è tenuto ieri a Roma: è ufficiale l'istituzione della Var per tutte le sfide di playoff e playout di Serie B. Un'innovazione che il presidente della Lega B, Balata, ha commentato con entusiasmo: «Per noi è una svolta epocale, saremo la prima seconda divisione ad introdurre la nuova tecnologia».

Il massimo dirigente, dopo aver ringraziato gli omologhi di Figc e Aia Gravina e Nicchi (quest'ultimo in un primo momento si era manifestato contrario per la mancanza di forza arbitrale istruita) ha tra l'altro annunciato che nella prossima stagione partirà un periodo di sperimentazione nel campionato cadetto.
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