Benevento, l'arma in più è Buonaiuto:
pronto per una maglia da titolare

Benevento, l'arma in più è Buonaiuto: pronto per una maglia da titolare
di Luigi Trusio
Sabato 8 Settembre 2018, 12:00
3 Minuti di Lettura
Per conoscere il destino della serie B bisognerà attendere fino a martedì. Il Collegio di Garanzia del Coni ha difatti rinviato la promulgazione della sentenza all'11 settembre. L'organismo presieduto dall'ex ministro Franco Frattini, dopo aver ascoltato in udienza gli avvocati delle varie parti in causa, ha optato per uno slittamento sulla decisione in merito all'eventuale ripristino della formula a 22 squadre, e di conseguenza anche per quella relativa ai criteri dei ripescaggi.

«Non è giusto decidere frettolosamente riguardo una questione così importante - ha dichiarato Frattini - come quella del format della serie cadetta, quindi le sentenze verranno emesse all'inizio della prossima settimana».

A questo punto sarà necessario posticipare anche la presentazione del calendario di serie C, prevista in un primo momento per oggi. Più volte nella giornata di ieri sono circolati dei rumors, mai confermati, di un ritorno a 22 che avrebbe stravolto tutto. Ma sono rimaste semplici indiscrezioni.

L'incertezza continua pertanto a regnare sovrana, ma forse questo è l'unico rinvio che ha davvero un senso considerata la delicatezza della decisione (ridurre tutto ad un paio d'ore sarebbe stato poco opportuno) e tutto ciò che essa può produrre in termini di effetti tra ulteriori appelli e ricorsi alla giustizia amministrativa.

Resta sulle spine anche il Benevento, che per adesso ha come uniche certezze il punto conquistato con il Lecce e la gara in programma a Venezia venerdì 14. Non si può dire lo stesso di Bucchi che invece di certezze ne ha acquisite eccome nel test con la Roma.

Il tecnico ha ostentato soddisfazione per quanto espresso dai suoi sul campo senza tuttavia marcare una differenza (che si è però notata a vista d'occhio) tra la prova degli uomini schierati nel primo tempo e il rendimento di quelli mandati in campo nella ripresa.

Ora tocca a lui trovare la giusta sintesi rispetto a quanto emerso nel corso dei due segmenti di gara, ma non si può negare che la squadra della seconda parte sia apparsa più spumeggiante e propositiva, maggiormente in palla. La frazione d'apertura a parte la solidità di Gori tra i pali, ha messo in evidenza un Antei in netta ripresa (ma ha ancora bisogno di trovare il ritmo partita), un Bandinelli che ha gamba e prestanza e un Ricci capace di garantire imprevedibilità, profondità e rifiniture.
 
Qualche spunto interessante è arrivato anche dal giovane Volpicelli, che rimane un diamante da sgrezzare. Apprezzabile anche il graduale inserimento di Sparandeo. Da rivedere Letizia, mentre le difficoltà di Coda pongono un interrogativo sulla reale adattabilità dell'attaccante di Cava de' Tirreni, per le caratteristiche che ha, ad un sistema di gioco impegnativo come il 4-3-3.

Bucchi naturalmente si augura che già a Venezia le cose possano cambiare e che il centravanti dimostri di essere funzionale al modulo con le tre punte svolgendo nel miglior modo possibile il lavoro che gli sarà demandato.

A far cambiare marcia al Benevento è stata soprattutto la prestazione di Buonaiuto, che si candida per una maglia da titolare a Venezia, anche se nel suo caso qualche dubbio sovviene sulla sua capacità, acclarata, di incidere soprattutto a partita in corso. Incoraggianti le prove di Di Chiara, Del Pinto, Tello e Insigne, ma soprattutto quelle di Viola e Asencio.

Domani alla ripresa da valutare le condizioni di Nocerino (uscito per un affaticamento muscolare contro la Roma), Tuia (stesso problema tre giorni fa in allenamento) e Costa, neppure convocato per l'amichevole.
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