Benevento, fame da playoff:
Bucchi per blindare il quarto posto

Benevento, fame da playoff: Bucchi per blindare il quarto posto
di Gianrocco Rossetti
Venerdì 3 Maggio 2019, 12:00
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Il Benevento a Crotone ha fallito per l'ennesima volta l'appuntamento stagionale con la «gara della svolta». In terra pitagorica è andato in scena un «ritornello» purtroppo ripetutosi più volte in questo campionato, che per i giallorossi si sta rivelando sempre più quello delle occasioni mancate. La squadra di Bucchi era partita dal Sannio con il chiaro proposito di dare l'assalto al terzo posto, cercando di conquistare la terza vittoria consecutiva, sperando pure in un futuro aiuto della giustizia sportiva per le recenti vicissitudini che coinvolgono proprio la società del Palermo, che precede il Benevento in classifica. Alla vigilia del turno infrasettimanale, giocato nel giorno della festa dei lavoratori, neppure il più inguaribile degli ottimisti avrebbe potuto immaginare un contemporaneo scivolone del Lecce, sconfitto a Padova, e la battuta d'arresto del Palermo, fermato sul pareggio dallo Spezia alla «Favorita».
 
Una vittoria del Benevento allo «Scida» avrebbe rilanciato le quotazioni dei sanniti non soltanto per il terzo posto ma perfino in ottica della promozione diretta in serie A, visto che il Lecce nel prossimo fine settimana osserverà il turno di riposo. Invece i giallorossi sono tornati nel Sannio con le pive nel sacco, al termine di una gara che non li ha visti sfigurare in senso assoluto ma nella quale la cattiveria agonistica mostrata in campo e la voglia di ottenere il massimo risultato ha pesato di più e di gran lunga sul piatto crotonese della bilancia. Vizio capitale che i calciatori del Benevento hanno sostanzialmente mostrato in tutto il campionato: non riuscire ad essere famelici nei momenti cruciali, accontentandosi di quanto di buono fatto in precedenza senza riuscire ad andare oltre. Eppure, per la circostanza, i propositi sembravano buoni. Le due recenti vittorie consecutive con Verona e Cosenza ed un rinnovato spirito battagliero lasciavano presagire che certe vecchie abitudini erano state debellate. Bucchi allo «Scida» in campo ha confermato la formazione vista al «Vigorito» nel secondo tempo contro il Cosenza, ad eccezione di Insigne, preferendo il ritorno di Ricci sulla trequarti. Il quartetto di difesa, quindi, si componeva con Gyamfi a destra e Letizia a sinistra, con Volta e Caldirola schierati al centro. In mediana Tello ha agito al posto di Del Pinto, affiancandosi a Viola e Bandinelli. La coppia d'attacco, composta da Coda ed Armenteros, è stata supportata da Ricci, libero di svariare sulla trequarti. Poi a gara in corsa e con il Benevento già in svantaggio, Bucchi ha fatto subentrare Vokic al posto di Ricci ed a seguire anche Buonaiuto per Tello ed Insigne per Armenteros. Senza riuscire però a trovare il gol di un pareggio che, alla resa dei conti, sarebbe stato anche meritato, ma non per questo meno amaro per la vittoria mancata.

La decima sconfitta stagionale va comunque subito messa in archivio ed il fitto calendario di fine stagione aiuta nel proposito. Domenica alle 15 sarà di nuovo campionato. Al «Vigorito» arriverà un Padova sostanzialmente retrocesso in serie C, ma non per questo meno battagliero (vedi vittoria sul Lecce, ndr). Per nessuna ragione il Benevento potrà farsi trovare arrendevole o distratto. Anche se ormai la quarta posizione in graduatoria sembra blindata, seppur non ancora matematicamente certa, mentre ormai sono davvero residuali le possibilità di guardare a postazioni superiori della classifica, se non per l'intervento della giustizia sportiva, visto che il distacco del Palermo si deve quantificare nei tre punti attuali più uno dato dal vantaggio negli scontri diretti dei siciliani che, quindi, sarebbero privilegiati in caso di arrivo a pari punti. Per il Benevento vincere contro il Padova sarebbe importante, anche per chiudere bene la stagione regolare tra le mura amiche, in attesa delle gare dei playoff che a questo punto dovrebbero vedere i giallorossi in campo in trasferta mercoledì 22 maggio (inizio alle 21) contro la vincente dello scontro preliminare tra quinta e ottava, al momento il Pescara e la Cremonese, ma con situazione altamente incerta. Il match di ritorno al «Vigorito» sarebbe domenica 26 maggio, sempre con inizio alle 21.

Ieri il giudice sportivo ha sanzionato il club sannita con una ammenda di 3.500 euro poiché «suoi sostenitori, nel corso della gara, hanno lanciato nel recinto di gioco due petardi e acceso, nel proprio settore, alcuni fumogeni». Nessuna squalifica, invece, è stata sollevata a carico dei calciatori giallorossi.
 
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