Benevento, c'è il Lecce:
Bucchi cerca il primo colpo per la A

Benevento, c'è il Lecce: Bucchi cerca il primo colpo per la A
di Luigi Trusio
Lunedì 27 Agosto 2018, 11:30
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Battesimo del fuoco per il Benevento che punta dritto alla risalita in A contro il neopromosso Lecce (stasera nel posticipo delle ore 21) degli ex Lucioni, Venuti e Falco. Il ritorno in cadetteria non ha mutato gli obiettivi del presidente Vigorito, che pur non avendolo ancora manifestato pubblicamente mira a tornare nel calcio che conta il prima possibile. Per questo ha affidato a Cristian Bucchi, uno dei tecnici emergenti nel panorama nazionale, un gruppo di valore assoluto. Un organico in grado di lottare per la promozione diretta costruito dal diesse Pasquale Foggia e condiviso dall'allenatore che si è anche riservato qualche personale richiesta come il pupillo Buonaiuto, ultimo arrivato in una rosa che contempla un'alternativa di rilievo per ogni singolo calciatore. «Gli addetti ai lavori ci attribuiscono i favori del pronostico - ha spiegato Bucchi alla vigilia del debutto al Vigorito - e noi non intendiamo certo nasconderci. A patto che non lo facciano neppure le dirette concorrenti (Verona, Crotone, Palermo, ndr), perché siamo in buona compagnia ed è giusto che ciascuno non si tiri indietro rispetto alle legittime ambizioni».

Davanti ad oltre 12mila tifosi (letteralmente polverizzato il record abbonati dello scorso anno in A grazie alla politica di prezzi popolari attuata dalla società: 8500 tessere contro le 7763 della massima categoria) il tecnico schiererà il canonico 4-3-3 con Puggioni in porta, capitan Maggio, Volta, Costa e Letizia davanti a lui, Nocerino, Viola e Tello in mediana, Roberto Insigne, Coda e Improta nel tridente offensivo. Subito titolari gli ex azzurri Maggio e Insigne junior, pronti a subentrare gli ultimi arrivati Ricci e Buonaiuto. Unici assenti Antei, Bukata e Goddard, ai quali si è aggiunto Billong tenuto fuori dai convocati in quanto la società sta provando a cederlo all'estero. Se l'operazione non dovesse andare in porto, il camerunese verrebbe reintegrato a titolo definitivo e farebbe parte del nuovo progetto. «Costa? Non sono solito mettere bocca nelle dinamiche societarie - ha precisato il tecnico - così come la società non interferisce nelle questioni tecniche».
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