Il Benevento fa rotta su Cittadella:
Bucchi recupera Maggio e Costa

Il Benevento fa rotta su Cittadella: Bucchi recupera Maggio e Costa
di Luigi Trusio
Sabato 18 Maggio 2019, 12:30
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Il Benevento adesso conosce il suo avversario. I giallorossi, martedì, alle 21, al «Tombolato» sfideranno il Cittadella (ieri sera vittorioso per 2-1 a La Spezia con doppietta di Moncini; di Maggiore il gol del momentaneo pari) nella semifinale di andata dei playoff. Per Bucchi non fa nessuna differenza, il tecnico conosce il potenziale della squadra per cui un avversario vale l'altro. Tutto dipenderà dai suoi uomini, dall'atteggiamento e dall'approccio. L'allenatore è stato chiaro: guai ad adagiarsi sul vantaggio del piazzamento in classifica o del fattore campo. Potrebbe essere un boomerang. Il Benevento giocherà per vincere in entrambe le sfide, come ha dimostrato di saper fare in quasi tutte le partite disputate nell'ultima fase di stagione, da quando cioè il 3-5-2 ha lasciato spazio al più efficace e redditizio 4-3-1-2. Ed è proprio in funzione di questo sistema di gioco che il tecnico sta preparando la prima uscita della post-season.

Già da qualche giorno è partita la fase di approfondimento e valutazione dei singoli, per capire se tutti saranno abili e arruolati per il primo step degli spareggi. Tra quelli virtualmente recuperati, ci sono elementi che sono indubbiamente più avanti rispetto ad altri. Si tratta di Maggio, Costa e Ricci che mercoledì alla ripresa hanno preso parte anche alla partitella a ranghi misti e campo ridotto in chiusura di seduta. Cosa che non hanno fatto invece Tuia, Del Pinto e Asencio, per i quali si deciderà tra oggi e domani. Bucchi sta programmando il loro rientro in maniera graduale, senza forzare le tappe. La sensazione, comunque, è che lunedì mattina saranno convocati tutti. Il tecnico vuole portarli con sé ugualmente perché è importante che il gruppo sia compatto e che i calciatori stiano a contatto, vivano la vigilia parlandosi tra di loro, confrontandosi, caricandosi a vicenda. Quando la posta in palio è così alta, anche il più piccolo dei dettagli, quello più marginale, può fare la differenza.
 
Quanto alla formazione, man mano che passano i giorni si acquisiscono certezze. Oltre allo scontato rientro di Montipò tra i pali (a Brescia aveva giocato Gori), in difesa sono assegnate già alcune maglie. Volta e Antei si giocano il posto di centrale di destra accanto a Caldirola, con l'ex Sassuolo che parte favorito. A destra Maggio parte in vantaggio rispetto a Gyamfi, ma in quest'ultimo caso conterà parecchio la tenuta atletica del capitano, che è fermo da circa un mese, ovvero dalla vittoriosa gara di Verona del 22 aprile. Il mal di schiena che lo ha tormentato ora sembra solo un lontano ricordo, e la sua esperienza in partite di questo peso potrebbe rivelarsi fondamentale. Per questo Bucchi sta vagliando l'opportunità di impiegarlo dal primo minuto. Come terzino sinistro Letizia dovrebbe spuntarla su Improta, che è sempre più jolly ed eventualmente potrebbe tornare utile anche da terzino destro se Maggio non dovesse essere pronto.

A centrocampo altro rebus. Viola è l'unico sicuro del posto da direttore d'orchestra, ma salgono le quotazioni di Bandinelli come mezzala sinistra. In quella zona Bucchi ha bisogno di fisicità e capacità di inserimento e l'ex Perugia incarna entrambe le caratteristiche. Per l'interno destro, Tello pare avanti rispetto a Del Pinto, anche lui fermo da quasi un mese. Il colombiano è reduce dalla incoraggiante prova di Brescia (dove, tra le altre cose, ha sfornato l'assist per il gol di Insigne) ed è fisicamente a posto. Giocando in trasferta, Bucchi avrà bisogno di densità in mezzo al campo e di un'adeguata protezione per Viola.

Il tecnico deve inoltre decidere a chi affidare l'incarico di rifinitore dietro le punte. Le opzioni sono tre: Ricci, Insigne e Vokic. Quest'ultimo, sorprendente a Brescia dove non ha buttato via un pallone e ha messo sulla testa di Armenteros la palla del momentaneo 1-1, ha meno chance per una semplice questione di maturità. In una gara così importante, Bucchi ha bisogno di precise garanzie. Si prevede un match con tensione agonistica alle stelle e di grande intensità, e forse Ricci, essendo meno punta rispetto a Insigne, potrebbe essere più adatto per la maggiore capacità nel ripulire palloni sporchi e trasformare le giocate offensive. Anche in questo caso però la condizione atletica farà la differenza. Il fratello di Lorenzo è più in salute del compagno, reduce da un piccolo stop. Bucchi sul trequartista si prenderà tutto il tempo per decidere. In attacco le due maglie sono già prenotate: Coda e Armenteros al momento formano una coppia inscindibile. Bucchi non ci pensa neppure a separarli. Anzi, è pronto a scommettere su di loro come protagonisti indiscussi di questi playoff.
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