Il Benevento su Schiattarella:
intesa vicina col mediano della Spal

Il Benevento su Schiattarella: intesa vicina col mediano della Spal
di Luigi Trusio
Giovedì 4 Luglio 2019, 15:00
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Oggi il Benevento è atteso da altri due movimenti importanti. Il primo, in entrata, è relativo al passaggio in giallorosso del centrocampista Pasquale Schiattarella. Il diesse Foggia oggi incontra il procuratore del giocatore, Augusto Carpeggiani, per chiudere l'operazione: la volontà del napoletano, nativo di Mugnano come Raffaele Palladino, in uscita dalla Spal nonostante un contratto fino al 30 giugno 2020, è quella di abbracciare il progetto del club giallorosso, di avvicinarsi a casa e alla scuola calcio «PS 28 Academy» che ha appena inaugurato nel quartiere Chiaiano.
 
Schiattarella si è dichiarato da sempre tifoso del Benevento, sin quando da ragazzino approdò nel Sannio grazie a Guido De Rosa: adesso è pronto a tornarci per suggellare una luminosa carriera che lo ha visto protagonista in A e B. L'intesa è vicina, la Spal non si opporrà alla sua partenza, anche perché in questo modo il club ferrarese libererebbe uno slot contrattuale di un anno. Col Benevento Carpeggiani lavora su un'intesa biennale (e possibilità di opzione per il terzo anno) e con Foggia si parlerà di Leonardo Mancuso, altro assistito dell'agente partner di «Italian Manager Group», che fino ad un anno e mezzo fa aveva in scuderia anche Pippo Falco.

In quest'ultimo caso non sarà semplice convincere Mancuso, che resta sempre la prima scelta e sul quale nelle ultime ore si è fiondato il Verona, mentre il Benevento era in netto vantaggio sull'Empoli nel duello tra squadre di B. Con la Juventus l'accordo è vicino, manca quello con la punta che Foggia non dispera di chiudere nel giro di qualche giorno. Certo sarà un trattativa elaborata, che avrà bisogno di una serie di step e di un dovizioso lavoro di cesello sui particolari, ma nell'ambiente dirigenziale giallorosso trapela un moderato ottimismo sul buon esito della trattativa. Anche perché si è improvvisamente complicato l'affare Antenucci, col giocatore che sabato 29 giugno ha ricevuto una proposta triennale dal Bari, più lunga di un anno rispetto a quella del Benevento. E fin qui nulla quaestio, se non fosse che nelle ultime ore Antenucci, che aveva praticamente accettato l'offerta del club giallorosso dicendosi pure lusingato per l'interessamento, attraverso i suoi procuratori Pagliari e Minieri (gli stessi che hanno comunicato il «niet» di Brugman), ha fatto sapere di aver avuto qualche ripensamento. Questo non significa che l'attaccante molisano abbia scelto il Bari e la C, ma potrebbe essere anche un gioco al rialzo per spuntare qualcosina in più dal Benevento in termini di durata del contratto o di trattamento economico. Conoscendo l'impostazione che si è dato il club, difficilmente sarà accontentato. Antenucci potrebbe pur sempre tornare a più miti consigli.

Atteso in giornata, al massimo per il fine settimana, l'annuncio dell'addio di Cristian Puggioni, con cui è stato trovato l'accordo per la rescissione consensuale del contratto in scadenza al 30 giugno 2020. Stessa sorte potrebbe toccare a Costa, i cui ammiccamenti con squadre cadette e di C, come preventivabile, non hanno portato a nulla. E allora il Benevento sarebbe pronto a fare un ulteriore sacrificio pur di liberarsi di un'altra zavorra. Sono invece sul mercato Iemmello e Di Chiara: il primo piace a mezza Serie B ma nessuno si può permettere il suo ingaggio da oltre 400mila euro (per fortuna spalmato da Foggia rispetto ai 550 precedenti) e le pretendenti vorrebbero che il club giallorosso compartecipasse (il Benevento come già più volte ribadito non ne vuole sapere: non se ne parla di rinforzare una diretta concorrente pagando pure una parte di stipendio, lo farebbe solo nel caso in cui ci fosse un giocatore importante come contropartita), mentre per il secondo tutto tace. Nessuna richiesta importante, se non qualche timido sondaggio. Quanto agli ex il rumeno Alin Tosca, nell'ultima stagione in prestito al Paok Salonicco di Lucescu (con cui ha vinto lo scudetto in Grecia, ma giocando pochissimo) potrebbe tornare in Italia: è stato il Lecce a chiederlo al Betis Siviglia. Michele Camporese, che si svincolerà dal Foggia, potrebbe finire al Pordenone.
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