Benevento-Spezia, partita infinita:
depositate motivazioni reclamo

Benevento-Spezia, partita infinita: depositate motivazioni reclamo
di Luigi Trusio
Venerdì 22 Marzo 2019, 13:00
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Il Benevento ha depositato le motivazioni del reclamo per la posizione irregolare di Okereke. Il termine per la loro trasmissione (dopo il preannuncio al giudice sportivo) sia all'organo di primo grado che alla società controparte (in questo caso lo Spezia), scadeva sabato, ovvero 7 giorni dalla disputa della gara oggetto del contendere. Il ricorso del club giallorosso è firmato dall'avvocato Gaetano Aita del foro di Salerno, professionista esperto in diritto sportivo con due studi ad Eboli ed autore del «Manuale giuridico-pratico di diritto calcistico», una guida di riferimento per gli addetti ai lavori pubblicata nel 2006. Tra i passaggi fondamentali dell'istanza prodotta da Aita, che ovviamente ricalca quella presentata dal Livorno qualche settimana fa, le dichiarazioni del direttore sportivo amaranto Mauro Facci e soprattutto l'ordinanza dello stesso magistrato sportivo Emilio Battaglia che, dopo aver analizzato gli atti allegati dal club labronico e le controdeduzioni dello Spezia, ha deciso di rimettere gli atti alla Procura federale. La società sannita anche in questa vicenda ha preferito mantenere lo stile che l'ha sempre contraddistinta, visto che non c'era la necessità di calcare la mano: Aita nel reclamo definisce «incauta» la scelta del club spezzino di mandare in campo contro il Benevento un calciatore oggetto di una controversia ancora da chiarire. Ora non resta che attendere gli atti consequenziali.
 
Martedì l'ufficio del giudice sportivo della serie B, nonostante il campionato sia fermo, sarà costretto nuovamente a riunirsi per adottare i provvedimenti sul recupero Lecce-Ascoli e con ogni probabilità in quella sede, come già accaduto con l'appello del Livorno, passerà la palla alla Procura federale che inaugurerà una nuova fase istruttoria. Di complesso ci saranno le indagini della Procura, ma il merito della decisione appare abbastanza semplice: si tratterà solo di capire se il tesseramento di Okereke da parte dello Spezia sia avvenuto in modo regolare o irregolare. Qualora fosse valutato come illegittimo, lo Spezia si potrà comunque appellare al rilascio del visto di esecutività da parte della Lega di B. Una sorta di autorizzazione all'impiego del calciatore, consegnata però allo Spezia in seguito ad un'autocertificazione firmata dallo stesso Okereke in cui dichiarava di non essere stato tesserato per altre società prima di approdare alla Lavagnese.

Delle due l'una: se in primo grado sarà lo Spezia ad avere ragione, sarà difficile che Livorno e Benevento insistano con l'appello, visto che servirebbero nuovi documenti per far cambiare orientamento al collegio giudicante. Viceversa, nel caso i liguri dovessero avere torto, il giudice sportivo, recepito il parere della Procura, decreterebbe lo 0-3 a tavolino in favore di Livorno e Benevento. Per Okereke ci sarebbe la sospensione del tesseramento, indipendentemente dal procedimento penale parallelo che però cammina per conto suo e con i suoi tempi. Per lo Spezia, che può sempre ricorrere in appello, arriverebbero anche i punti di penalizzazione. Contestualmente il tribunale federale nazionale aprirebbe un procedimento a carico del club e del calciatore, che rischia la revoca definitiva del tesseramento e una lunga squalifica.

Nel frattempo gli uomini di Bucchi continuano ad allenarsi senza sosta per preparare al meglio la trasferta di Ascoli. L'allenatore sta focalizzando l'attenzione sulla parte atletica per fare in modo che la squadra arrivi al top della condizione per lo sprint finale. Si lavora anche sull'aspetto tecnico-tattico alla ricerca di nuove soluzioni senza tuttavia modificare troppo il sistema di gioco. Bucchi intende andare avanti con il 3-5-2 ma potrebbe farlo con alcune variazioni sul tema: il tentativo è quello di migliorare nel palleggio, negli inserimenti e nelle giocate in verticale. Tutto ovviamente ruota attorno alle caratteristiche, alle attitudini e alla capacità di adattamento dei singoli, in particolare dei centrocampisti. Il tecnico è a caccia dell'assortimento ideale tra i sette interpreti della zona mediana, che in questo momento appare il reparto maggiormente in difficoltà e che necessita di ben altra linfa oltre che di meccanismi più oliati. Sempre a parte Tuia, Costa e Volpicelli, quest'ultimo reduce da un problema muscolare che lo ha tenuto a lungo ai box. Per il recupero dei primi due filtra invece moderato ottimismo.
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