Benevento, test playoff a Brescia:
emergenza diffidati, sette a rischio

Benevento, test playoff a Brescia: emergenza diffidati, sette a rischio
di Luigi Trusio
Martedì 7 Maggio 2019, 12:00
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In attesa di conoscere le due potenziali avversarie nel secondo turno playoff, il Benevento ha tre missioni da compiere a Brescia per l'ultimo atto della stagione regolare: chiudere in bellezza (magari con una prestazione da incorniciare al cospetto di quella che oramai è a tutti gli effetti una squadra di Serie A), preservare i diffidati e provare a gestire l'emergenza infortunati. Obiettivi complessi ma necessari per fare in modo di arrivare agli spareggi in una condizione psico-fisica ideale e con la squadra in piena salute.

I giallorossi per adesso conoscono solo una parte del proprio destino. Hanno la certezza di saltare il turno preliminare in gara unica del 17 e 18 maggio e di scendere in campo direttamente per le semifinali mercoledì 22 maggio in trasferta (match di andata), sul campo della vincente la sfida tra quinta e ottava classificata (al momento Pescara e Cremonese), e domenica 26 maggio per la gara di ritorno al «Ciro Vigorito». Non sono previsti supplementari e rigori: al termine del duplice confronto accede alla finale la squadra che ha segnato più reti, mentre in caso di parità (i gol realizzati in trasferta non valgono doppio) nella somma gol avanzerebbe la meglio piazzata, e cioè il Benevento. Che passerebbe il turno anche con due pareggi, tipo 0-0 fuori casa e 2-2 in casa, oppure perdendo 1-0 in campo esterno e vincendo 2-1 tra le mura amiche. Stesso discorso vale per la finalissima, dove il Benevento a parità di punteggio soccomberebbe solo se incontrasse il Palermo o il Lecce. Se una delle due venisse eliminata nell'altra semifinale, il vantaggio del miglior piazzamento tornerebbe in capo al club sannita.
 
Il campionato emetterà gli ultimi verdetti in chiave promozione diretta, playoff, playout e retrocessione diretta (manca l'ultima squadra che accompagnerà Padova e Carpi in C) sabato pomeriggio, quando tutte le contendenti, ad eccezione del Cosenza (che sarà l'ultima ad osservare il riposo e dunque ha già archiviato la sua stagione), si incroceranno con fischio d'inizio fissato, per l'unica volta in questo torneo alla stessa ora (alle 15).

Bucchi è alle prese con un lungo elenco di diffidati e infortunati. Il tecnico ha un compito ingrato in vista della sfida del «Rigamonti»: schierare una formazione competitiva nonostante le defezioni certe e quelle ipotetiche, provando a coniugare le diverse esigenze tra chi rischia di saltare l'andata dei playoff in caso di cartellino giallo, chi ha bisogno di minutaggio per proporsi come risorsa su cui contare in post-season, e chi è reduce da acciacchi ma deve essere impiegato per necessità in uno specifico ruolo per carenza di alternative. Un rompicapo che senza dubbio toglierà qualche ora di sonno all'allenatore, che sta già pensando a quali soluzioni adottare dato che il tempo stringe e sabato è più vicino di quel che sembra.

Provando a riepilogare la situazione, la lista di coloro che sono in diffida annovera ben sette elementi (oggi non ci sarà alcuna aggiunta, visto che contro il Padova non è stato ammonito nessun giallorosso) e cioè Maggio, Caldirola, Di Chiara, Crisetig, Del Pinto, Ricci e Coda. Tre di questi (Maggio, Del Pinto e Ricci) sono infortunati, e quindi sarebbe inutile forzarne il rientro. Meglio aspettare di recuperarli a tutti gli effetti per l'esordio nei playoff, magari facendogli disputare qualche testa amichevole in fase di preparazione. Il tecnico potrebbe decidere di rischiare Coda, visto che difficilmente un attaccante rimedia un cartellino indipendentemente dalla propria volontà (come invece può capitare ad un difensore o un centrocampista), e ripescare Di Chiara che non gioca da parecchio, tenendo fuori intenzionalmente Caldirola e Crisetig. E veniamo all'infermeria, dove in questo momento sono accomodati Tuia, Costa, Maggio, Del Pinto, Volpicelli, Ricci e Asencio. Lo spagnolo, per stessa ammissione di Bucchi, non ci sarà neppure contro il Brescia. Fra tutti gli altri, l'unico che potrebbe eventualmente riprendersi in tempo è Costa, ma anche nel suo caso accelerare sarebbe inutile, visto che col riposo imposto a Caldirola, in difesa è già pronta la coppia centrale Volta-Antei. In porta giocherà Gori, come svelato dallo stesso Bucchi nella conferenza pre-Padova.

Anche a Brescia ci sarà un buon numero di tifosi giallorossi (prevendita aperta da ieri): la spinta dei supporter sarà determinante nei playoff, come lo è stata contro il Padova (dove la Curva Sud non è scesa al primo anello per la pioggia bensì per moltiplicare voci e colori e dare più forza ed effetto ai cori) per acciuffare il pari al 95'.
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