Bucchi promuove il suo Benevento:
«Ci siamo, adesso meno errori»

Bucchi promuove il suo Benevento: «Ci siamo, adesso meno errori»
di Marco Rinaldi
Domenica 20 Gennaio 2019, 16:00
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LECCE - Al netto degli errori, fra cui quello che ha permesso al Lecce di passare in vantaggio, Cristian Bucchi è contento. Il pareggio del «Via del Mare» consente al Benevento di dare continuità, anche se c'è bisogno di fare di più. «È stata un'ottima prestazione, il Lecce è una squadra forte, in molti la sottovalutano ma io l'ho sempre reputata fra le rivelazioni della Serie B: gioca con entusiasmo, non ha nulla da perdere e poi ha giocatori di categoria. Credo che se la giocherà fino in fondo. Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, abbiamo fatto bene sostanzialmente. È un punto importante, perché ci consente di approcciare bene al girone di ritorno. É stata una buona gara, lo sviluppo della manovra è stato difficile ma contro squadre del genere ci sta non essere sempre brillantissimi. I primi a non essere contenti per non aver vinto siamo noi, ma la prestazione è stata buona, sicuramente ci sono aspetti che dobbiamo migliorare».

Fra questi, la gestione del possesso palla. Spesso il Benevento è stato rinunciatario, ha provato ad agire di rimessa ma soprattutto ha sbagliato diversi passaggi. «Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto dal punto di vista tecnico, ciò significa che noi dobbiamo tenere alta l'intensità sempre e migliorare la gestione del pallone. Quando riusciamo a non sbagliare, siamo devastanti, ma quando sbagliamo lasciamo troppo all'avversario, vedi il gol concesso al Lecce». Errori che poi si sono rivelati decisivi, perché il Benevento avrebbe anche avuto qualche occasione ma non è riuscito a sfruttarla. Un problema che sta perseguitando i giallorossi, a detta del tecnico Bucchi. «In alcuni momenti della partita siamo stati anche pericolosi sottolinea l'allenatore - abbiamo creato diversi presupposti per fare gol, io ne conto almeno 6-7 nitide. Per quello che creiamo, concretizziamo poco. Era emerso questo problema anche a Milano contro l'Inter: su venti tiri in porta, abbiamo fatto due gol in mischia. Anche i centrocampisti devono provarci di più, i nostri centrocampisti hanno tutti dei numeri per fare meglio. Ma mi aspetto qualcosa da tutti, anche da chi sta avendo meno spazio perché hanno le caratteristiche. A volte si vincono le partite avendo una sola occasione, non sempre si possono costruire sei-sette azioni da rete». È in particolare a centrocampo che il Benevento è apparso privo di idee e fantasia. Sta mancando Viola, i tre mediani sono più avvezzi all'aspetto offensivo anche se per Bucchi il discorso è generale e non riguarda un solo reparto. «La qualità me l'aspetto da tutti, da ogni singolo. In questa partita un po' tutti hanno sbagliato passaggi semplici, non siamo stati pulitissimi».
 
Sull'episodio del rigore non concesso per mani di Fiamozzi, Bucchi prova a giocare di diplomazia. Ma non riesce a nascondere la grande amarezza. «Me l'hanno detto i miei giocatori e poi l'ho rivisto in tv: era rigore. Sono episodi che condizionano la partita afferma il trainer abruzzese - e di conseguenza le classifiche. In questo match, così come col Brescia, ci manca un rigore proprio nel finale. Col Verona abbiamo perso per un gol in fuorigioco. Io non posso intervenire sugli errori altrui, ma solo su quelli dei giocatori e della squadra. Speriamo di essere più fortunati in futuro».

Chiusura dedicata al mercato, col Benevento che potrà gestire i prossimi dieci giorni in tranquillità, non dovendo neppure giocare nel prossimo turno dato che c'è il riposo previsto dal calendario. Una coincidenza che non dispiace a Bucchi, perché è sempre difficile preparare una gara col mercato aperto. «Vediamo cosa succederà, il mercato è ancora lungo, ci sono tante situazioni, tante componenti e tante dinamiche che la società conosce. Se possiamo migliorare un organico già ottimo, sarei il primo ad essere contento».
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