Caldirola rialza il Benevento:
«Adesso tutti insieme per i playoff»

Caldirola rialza il Benevento: «Adesso tutti insieme per i playoff»
di Gianrocco Rossetti
Lunedì 6 Maggio 2019, 12:00
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Clima da ultimi giorni di scuola quello registrato in Benevento-Padova. Non proprio da chiusura effettiva della scuola, ma come quando si è ancora obbligati a frequentare le lezioni scolastiche ma le interrogazioni sono già state fatte tutte. Con questo spirito, in parte svagato e in parte demotivato, il Benevento è sceso in campo contro i veneti, sostanzialmente già retrocessi, ma apparsi molto più motivati dei padroni di casa. Alla fine il risultato di pareggio, seppur scoppiettante, ma raggiunto soltanto in extremis, addolcisce soltanto in parte un pomeriggio che avrebbe dovuto mostrare ben altro Benevento.

«Evidentemente non possiamo essere contenti per questa gara, né per il risultato maturato. commenta uno schietto Caldirola -. Non è possibile ritrovarci sotto di un gol dopo pochi secondi dall'avvio. Serviva ben altra concentrazione. Poi, per altre due volte, siamo andati in svantaggio contro un Padova che era già retrocesso e ciò non doveva accadere, poiché con il mister ci impegniamo quotidianamente a correggere le nostre sbavature. È stata una gara strana che, se da un lato ci ha visto subire tre gol dal Padova, ha comunque messo in mostra anche la nostra caparbietà. Ma ribadisco che non possiamo essere contenti per quel che è accaduto contro i veneti. Adesso il torneo regolare è terminato e dobbiamo pensare solo a disputare dei playoff da protagonisti perché non possiamo nascondere che vogliamo raggiungere la serie A. Per quanto mi riguarda fare gol è sempre un'emozione, non ne faccio tanti e quindi è sempre bello, soprattutto al Vigorito' dove i nostri tifosi ci danno sempre una spinta in più. Mi piacerebbe farne qualcuno negli spareggi che ci aspettano. Sul gol realizzato da Baraye mi sono arrabbiato perché c'era un fallo su di me. Nei playoff il Var potrà dare una mano agli arbitri. Per adesso non mi do un voto stagionale. Cerco di fare sempre del mio meglio, purtroppo anche io commetto i miei errori ma lavoro per farne il meno possibile».
 
Altro protagonista di giornata è stato il bomber Coda che con la sua doppietta ha superato l'altisonante quota venti gol: «Fa piacere aver raggiunto e superato le venti realizzazioni. Era uno dei miei obiettivi stagionali e sicuramente mi dà tanta gioia averlo centrato. Probabilmente in partita non c'è stata la nostra giusta attenzione e concentrazione. Il mister ci aveva avvertiti sui pericoli che ciò poteva determinare. Purtroppo è accaduto e, forse, è meglio che sia successo adesso, cosa che non dovrà e potrà accadere nei playoff. Negli spareggi non dovremo aver fretta di far gol ma usare la capacità di offendere con equilibrio per provare a offendere gli avversari. Speriamo che non ci sia alcun slittamento degli spareggi ma, se così dovesse, essere vuol dire che ci sarà il tempo per recuperare gli infortunati. In questa stagione la fiducia del mister per me è stata fondamentale. Bucchi ha creduto in me in modo incondizionato e mi ha dato la forza di non guardare mai indietro, a qualche mio errore o a qualche polemica, ma solo a concentrarmi sulle gare che dovevo giocare e a far bene per me stesso e quindi per la squadra».

Infine nei salotti tivù è transitato anche Roberto Insigne: «C'è grande rammarico perché volevamo vincere. Il Padova - spiega - non è stata una squadra facile da affrontare, anche se contro di noi hanno segnato tre gol per dei nostri errori. Probabilmente ci ha penalizzati la consapevolezza di essere già quarti, forse siamo scesi in campo non al massimo della concentrazione. Adesso dobbiamo cercare di stare più tranquilli. Abbiamo la capacità di giocare bene e in vista dei playoff sarà importante mostrare le nostre qualità. L'obiettivo sicuramente è quello di raggiungere la massima categoria e siamo a disposizione per raggiungere questo obiettivo. Il gruppo è compatto, l'obiettivo è comune, quindi conta poco se gioco o meno. Ho sempre voglia di fare qualcosa in più per portare questa squadra sempre più in alto».
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