Caso Okereke, Benevento aspetta:
da oggi parola alla Procura federale

Caso Okereke, Benevento aspetta: da oggi parola alla Procura federale
di Gianrocco Rossetti
Martedì 26 Marzo 2019, 12:00
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Il Benevento ieri pomeriggio è tornato ad allenarsi sul manto erboso dell'«Imbriani» dopo le 48 ore di relax per il weekend che Bucchi ha concesso alla squadra. I giallorossi, quindi, sono entrati nella settimana che li porterà alla ripresa delle ostilità in campionato. In questi giorni il tecnico giallorosso ed il suo staff dovranno approntare il programma di lavoro sul piano fisico e su quello tecnico-tattico, per ridare nuova linfa alla formazione sannita, reduce da tra sconfitte consecutive che hanno fatto crollare umore e propositi bellicosi. Da ieri, dunque, e sino a venerdì Bucchi dovrà far ossigenare ai suoi calciatori sia i muscoli che la mente, per tenerla sgombra dai cattivi pensieri accumulati nelle scorse settimane. Del resto nel mirino dei giallorossi non c'è solo il prossimo match nelle Marche contro l'Ascoli, sabato con calcio d'inizio alle 15, ma anche gli altri due in calendario nel giro di sette giorni, quello a seguire al «Vigorito» di martedì 2 aprile alle 21 contro il Carpi, e poi a Perugia sabato 6 alle 18.

Tre partite nelle quali Bucchi ed il Benevento metteranno in gioco il proprio destino e gran parte degli obiettivi stagionali. In particolare per l'allenatore marchigiano saranno tre appuntamenti da non fallire. Anche per questa ragione il trainer sannita vorrebbe recarsi nelle sue Marche con una rosa quanto mai ampia, nella quale scegliere il miglior undici da opporre all'Ascoli, una delle sue tante squadre da calciatore.
 
Il punto di snodo della settimana è certamente l'assenza di Volta per la squalifica comminatagli in virtù dell'espulsione rimediata contro lo Spezia. Il rebus è tutto legato alla sua sostituzione. Il nome più in auge per sostituire l'ex Perugia è quello di Tuia che, però, è alle prese con delle noie fisiche che lo tormentano. Nei prossimi giorni staff tecnico e sanitario avranno gli occhi puntanti sull'ex Salernitana, per verificare le condizioni del difensore e decidere se sarà utilizzabile o meno al «Del Duca». Intanto il primo giorno di allenamento della settimana ha portato la buona novella di un Tuia in campo che ha svolto dei lavori insieme al gruppo e, pertanto, sembrerebbe sulla via della guarigione, anche se soltanto i prossimi allenamenti potranno fornire ulteriori certezze, a cominciare dalla seduta fissata per questa mattina.

Molto probabilmente quest'oggi, anche se non c'è assoluta certezza, ma in ogni caso in questa settimana dovrebbe essere scritta un'altra pagina della vicenda Okereke. Il calciatore dello Spezia, il cui tesseramento è argomento di carte bollate tra il club ligure ed al momento altre due società (il Livorno e - per l'appunto - il Benevento). Se non ci saranno scossoni e sorprese, il giudice sportivo in un suo apposito comunicato ufficiale decreterà che gli atti del ricorso presentato dal Benevento la scorsa settimana, in merito al match contro lo Spezia, che ha poi determinato la mancata omologazione del risultato maturato sul campo (2-3), dovranno essere inviati alla Procura sportiva federale, in conformità di quanto già accaduto con il ricorso presentato dal Livorno, il club che ha per primo sollevato la questione sul tesseramento di Okereke. Le ultime indiscrezioni che emergerebbero dalle segrete stanze degli investigatori federali lasciano presagire che la faccenda possa rivelarsi una «bolla di sapone» per i ricorrenti. Cioè a dire la Procura potrebbe archiviare i fascicoli d'indagine accettando per buono il visto di esecutività concesso dall'Ufficio preposto della Lega al tesseramento di Okereke per lo Spezia. Il punto cruciale della vicenda, ed anche quello di forza su cui si poggiano le sicurezze del sodalizio ligure, è che per far giocare il calciatore nigeriano gli aquilotti hanno ricevuto il beneplacito della federazione che, a questo punto, dovrebbe smentire se stessa e invalidare il nulla osta rilasciato a suo tempo. Le società ricorrenti, invece, reclamano che quei «visti federali» siano stati concessi su documentazione mendace o parzialmente veritiera.

A questo punto il nodo giuridico che si sta studiando è se il visto dell'ufficio tesseramenti può essere invalidato o meno, ancor più che indagare e capire se Okereke abbia giocato per qualche club nigeriano solo in tornei amatoriali o anche in gare di validità federale. Agli occhi degli esperti di diritto sportivo quest'ultimo punto pare che stia diventando soltanto un'appendice di scarsa rilevanza alla più pregnante questione principale della validità degli atti federali.
 
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