Juve Stabia, operazione bomber:
via libera per Cissè, piace Calaiò

Juve Stabia, operazione bomber: via libera per Cissè, piace Calaiò
di Gaetano D'Onofrio
Martedì 20 Agosto 2019, 08:00
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CASTELLAMMARE DI STABIA Manca poco, poi il sogno sarà realtà. Domenica sera la Juve Stabia riparte da Empoli e fa il suo ritorno in serie B dopo i fasti dello scorso campionato, dominato in lungo e in largo dalla squadra di Fabio Caserta. Quasi un gioco del destino, come nel 2011, i gialloblù inizieranno l'avventura nella serie cadetta al «Castellani», dopo cinque anni dall'amara retrocessione del 2014: sette anni fa persero per 2-1.
 
Il clima a Castellammare, oggi come allora, è quello dell'attesa, ma anche della festa, con la città che sogna. Una società nuova con il binomio Langella-Manniello, un nuovo amministratore, Vincenzo D'Elia, uno stadio rinnovato in tutti i settori (a breve, dopo il restyling di tribuna, distinti e spogliatoi saranno sistemati i sediolini anche nelle due curve), e soprattutto la forza dei 2500 abbonati che in queste settimane hanno deciso di sposare la causa gialloblù. Piace la nuova squadra, c'è entusiasmo in giro e domenica saranno in tanti ad Empoli (non è previsto obbligo della tessera del tifoso per la trasferta in Toscana), anche se l'eliminazione dalla Coppa Italia Tim al primo turno (alla lotteria dei rigori) ad opera dell'Imolese, che ha fatto saltare i piani di chi sognava la sfida al Genoa al Menti, ha confermato che manca ancora qualcosa per completare l'organico a disposizione del tecnico Fabio Caserta.

«Dobbiamo assestarci e guardare a noi stessi ha subito chiarito il diesse Ciro Polito, sempre pragmatico - Non dobbiamo illudere nessuno, il nostro deve essere un campionato rivolto a mantenere la categoria. Non facciamo voli pindarici rischiando poi di farci male». In settimana, intanto, l'arrivo del difensore Denis Tonucci (che dovrebbe aprire al prestito di Borri) sembra aver assestato definitivamente il reparto arretrato. L'ex centrale del Foggia farà coppia con Troest ricomponendo, si spera, la forte linea che nello scorso anno, con Marzorati, aveva fatto parlare tutta Europa per il reparto meno battuto di tutti i campionati professionistici. Polito è alla ricerca di un esterno mancino, avendo al momento, anche per l'infortunio di Izco (ed in attesa del rientro di Allievi), il solo Germoni come possibile scelta nel ruolo. Ricci del Parma o Giraudo della Ternana le piste più calde. A centrocampo l'infortunio ed il successivo intervento al crociato di capitan Mastalli potrebbe aprire nuovi scenari, con Vicente in attesa di capire se il suo futuro sarà ancora a Castellammare o in serie C.

Ma il reparto sotto i riflettori è sicuramente l'attacco. Oggi potrebbe esserci la fumata bianca per Karamoto Cissè, ex Benevento, lo scorso anno in forza al Verona promosso in serie A. La punta dovrebbe sostenere le visite mediche e firmare l'accordo col club. Tifosi in fermento, però, in attesa di un'altra punta, con Rossi che non ha convinto in pieno, ed il dubbio Torromino, protagonista di un buon precampionato, ma impiegato solo nel finale con l'Imolese (Sorrentino, invece, sembrerebbe ancora in uscita, in prestito, come lo scorso anno).

Dopo vari tentativi andati a vuoto, la Casertana ha blindato Castaldo, mentre Ceravolo e Moncini restano un sogno chiuso nel cassetto. Così, in queste ore, torna d'attualità il nome di Calaiò, che dovrebbe lasciare Salerno, con il sogno Cyril Théréau che la Fiorentina vorrebbe lasciar partire. Sarebbe il classico colpo per riaccendere una piazza che attende e spera. Un'operazione non facile, da concludere, magari, last minute, ovvero dopo i primi turni di campionato. Intanto la B è alle porte, da sabato si fa sul serio.
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