Il giudice dice no al Foggia:
la Salernitana vicina alla salvezza

Il giudice dice no al Foggia: la Salernitana vicina alla salvezza
di Eugenio Marotta
Sabato 18 Maggio 2019, 13:00
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Il dado è tratto. La Salernitana tira un sospiro di sollievo e il Foggia si ritrova con un piede e mezzo (probabilmente anche di più) in Serie C: granata salvi e satanelli nell'inferno della terza serie. Almeno per il momento. Nessun altro sconto per il club dauno che resta a un punto (importantissimo) di distacco dai granata. Lo ha deciso ieri il Collegio di Garanzia del Coni a Roma che ha ritenuto inammissibile l'ennesimo ricorso presentato dai legali del Foggia. Giovedì prossimo invece, sempre nella città eterna, si capirà se la Salernitana dovrà disputare o meno gli spareggi salvezza e con chi. In attesa il Venezia e il Foggia, con il Palermo ago della bilancia. Il 23 maggio, infatti, è in programma l'ultima puntata (forse) dell'ennesima telenovela a suon di carte bollate in serie cadetta, in cui si deciderà sulla disputa dei playout che la Lega di B ha annullato d'imperio (complice la retrocessione del Palermo all'ultimo posto in classifica) e per cui la Figc ha chiesto un parere al Coni. L'orientamento, comunque, sembra strizzare l'occhio a granata e lagunari che, classifica alla mano, avrebbero dovuto giocarsi sul campo la permanenza in serie cadetta. La retrocessione del Palermo all'ultimo posto, invece, cambia le carte in tavola. Al tempo e con ordine.

Ieri pomeriggio, il Collegio di Garanzia del Coni ha respinto il ricorso presentato dal Foggia che chiedeva un'ulteriore riduzione della penalizzazione comminatagli dalla Corte Federale di Appello per illeciti amministrativi (inizialmente al club dauno erano stati inflitti 15 punti, poi ridotti a 8 e infine a 6). Niente da fare. Il massimo organo di legittimità della giustizia sportiva ha confermato il «meno 6» a carico dei rossoneri. Una decisione partorita al termine di un'udienza durata poco più di mezzora (a cui ha preso parte anche la Salernitana rappresentata dall'avvocato di fiducia del club granata, Gianmichele Gentile) e oltre quattro ore di camera di consiglio. Poi il verdetto inappellabile che costringe i satanelli al quart'ultimo posto in graduatoria, considerando la posizione del Palermo costretto all'ultimo posto in classifica dal Tribunale Federale nazionale (ieri il Collegio di Garanzia ha anche respinto la richiesta di sospensiva del club rosanero sulla disputa dei playoff che sono cominciati regolarmente in serata con il match tra Spezia e Cittadella). Insomma una gran confusione in cui la Salernitana era e resta spettatrice interessata.
 
Con la conferma dei sei punti di penalizzazione al Foggia, infatti, i granata hanno scongiurato lo spettro di una retrocessione diretta che rischiava di essere sancita dalle aule dei tribunali. Nel caso in cui, infatti, al club dauno fosse stato restituito anche un solo punto i satanelli avrebbero raggiunto e sorpassato in classifica i granata (appaiati a quota 38 in condominio il Venezia) per via della classifica avulsa. Così non è stato. E non è servita neppure la presenza in aula (contestata dai legali del club rossonero) dell'avvocato Gentile che aveva presentato delle memorie difensive per conto dell'ippocampo. Pochi minuti prima delle 19, la Seconda Sezione del Collegio di Garanza dello Sport presieduta dal prof Zimatore ha respinto il ricorso del Foggia, dichiarando altresì inammissibile l'intervento della Salernitana. Il club dauno minaccia di ricorrere al Tar. Lo stesso farà quasi certamente anche il Palermo, ma come detto il dado è tratto. Adesso non resta che attendere il parere del Collegio di Garanzia del Coni, richiesto dalla Figc, che si esprimerà giovedì prossimo sulla disputa dei playout. La Lega di B, infatti, ha cancellato gli spareggi salvezza in quanto con i siciliani costretti all'ultimo posto dalla giustizia sportiva si è completato il poker di squadre retrocesse in terza serie. Il Foggia, invece, chiede di giocare il playout da quart'ultima proprio contro la Salernitana (quint'ultima). Giovedì l'ultimo atto: con le decisioni in appello del Palermo e degli eventuali playout decisi dal Collegio di Garanzia. L'orientamento, comunque, sembra strizzare l'occhio ai granata. Alea iacta est...
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