No ricapitalizzazione, Bari e Cesena
salutano la B: Siena e Ternana sperano

Fabio Grosso, allenatore del Bari nell'ultima stagione
Fabio Grosso, allenatore del Bari nell'ultima stagione
Lunedì 16 Luglio 2018, 20:34
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Addio al calcio professionistico per il Bari calcio. La procedura di ricapitalizzazione del club doveva essere completata per le 18 di oggi e subito dopo doveva essere ultimata l'iscrizione con la presentazione di una fideiussione e degli F24 con i pagamenti degli stipendi: di nessuno di questi atti c'è traccia, stante il silenzio della società e dei suoi vertici. Le speranze di salvataggio del club sono svanite nel pomeriggio, quando la cordata composta dagli imprenditori Andrea Radrizzani e Ferdinando Napoli, ha fatto sapere di non acquistare più le quote inoptate (68%) dai soci Cosmo Giancaspro e Gianluca Paparesta. «Questo è un brutto giorno non solo per il calcio barese - ha detto il sindaco di Bari, Antonio Decaro - ma per tutta la città. È il giorno di una sconfitta che brucia mille volte di più di tutte le sconfitte sul campo. Ci abbiamo provato tutti a fare tutto quello che era possibile». La storia ultracentenaria del Bari si ferma qui, con i giocatori ancora in ritiro in Trentino e la comparsa di scritte contro Giancaspro nel parcheggio dello stadio San Nicola, davanti alla sede della società.
 
In mattinata la stessa sorte era toccata al Cesena, che non presenterà ricorso per l'iscrizione al prossimo campionato di serie B. Il club romagnolo ha reso noto, con un comunicato pubblicato sul proprio sito ufficiale, che il «Consiglio di Amministrazione riunitosi in data odierna ha deliberato di aderire all'istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì». Entrambe le squadre ripartono dalla D.
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