Salernitana pari a Cremona
e la salvezza ora è più vicina

Salernitana pari a Cremona e la salvezza ora è più vicina
di Enrico Vitolo
Martedì 17 Aprile 2018, 23:03 - Ultimo agg. 18 Aprile, 00:06
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Da questa sera la salvezza è davvero un pochino più vicina. Una Salernitana dai due volti, propositiva in avvio e arrendevole nel secondo tempo, riesce a fermare la Cremonese sull’1-1 allo stadio Zini. Nella seconda delle tre gare nel giro di una settimana Colantuono dà vita ad un mini turnover con gli innesti di Popescu, Odjer e Zito inserito a sorpresa nel tridente offensivo. Dopo appena venti giri di lancette, però, l’esterno campano è costretto a chiedere il cambio a causa di un risentimento muscolare, al suo posto dentro Minala che esattamente nove minuti più tardi diventa il primo vero protagonista della serata. Angolo di Kiyine dalla destra, spizzata di Monaco sul secondo palo e per il camerunense è un gioco da ragazzi appoggiare in rete e portare così in vantaggio la Salernitana. Ma l’entusiasmo granata dura pochissimo. Al 33’, infatti, arriva la risposta della Cremonese: punizione perfetta di Piccolo per Canini che di testa ristabilisce immediatamente la parità. Ma i colpi di scena non sono finiti. Altri centoventi secondi e la partita potrebbe infatti cambiare nuovamente volto quando Rosina si conquista un calcio di rigore (fallo di Camara), ma la Salernitana spreca in modo grossolano prima con Kiyine che si fa respingere il penalty da Ujkani e poi con Bocalon che proprio sulla respinta del numero uno grigiorosso calcia incredibilmente il pallone sul palo.
 
Sprecata la più grande occasione della partita, nella ripresa la squadra di Colantuono perde prima brillantezza e di conseguenza metri di campo e poi anche Popescu. Al 73’ infatti la Salernitana, dopo aver evitato pericoli maggiori grazie a Radunovic che è bravo ad opporsi sui tiri di Scamacca e Piccolo, si ritrova costretta a giocare in dieci l’ultima parte di gara. Clamorosa l’ingenuità del difensore romeno che dopo un battibecco con Piccolo si vede sventolare il cartellino rosso da parte del direttore di gara (salterà il Cittadella come Odjer), ma prima dell’ingresso anticipato negli spogliatoi Popescu riesce anche a litigare con il suo compagno di squadra Casasola. La superiorità numerica galvanizza la Cremonese che tenta però inutilmente il tutto per tutto nel finale di gara, la Salernitana infatti resiste con relativa tranquillità e riporta con sé a Salerno un punticino preziosissimo in chiave salvezza.  
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