Salernitana, un mese al Centenario
ma sulla festa ancora niente intesa

Salernitana, un mese al Centenario ma sulla festa ancora niente intesa
di Nicola Roberto
Domenica 19 Maggio 2019, 14:30
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Manca un mese al Centenario della Salernitana. Tra trenta giorni esatti, infatti, il club granata spegnerà le sue prime cento candeline sulle quali soffierà, magari, anche con quel fiato che, fino al 23 maggio, dovrà ancora trattenere prima di poter archiviare definitivamente una delle stagioni più brutte della sua storia. I cento anni della Salernitana, però, vanno oltre la stretta attualità e un deludente risultato conseguito in un campionato che tutti si auguravano potesse regalare ben altre soddisfazioni.

«Dobbiamo scindere le due cose questo l'invito dell'assessore allo Sport del Comune di Salerno, Angelo Caramanno perché una cosa è il risultato sportivo, che non è stato certo soddisfacente, e un'altra è la celebrazione del Centenario. Il 19 giugno 2019 sarà la festa della Salernitana e di tutti i salernitani. Ci stiamo lasciando alle spalle settimane caratterizzate da incertezza e preoccupazione per l'esito del campionato, aspettiamo gli ultimi verdetti che arriveranno nei prossimi giorni dagli organi competenti, tuttavia, dobbiamo assolutamente distinguere i due ambiti». Del resto, il Centenario è un evento atteso da tempo, che ha assunto un valore sempre più importante per i tifosi salernitani, legati alla storia, alla tradizione, alla maglia a prescindere dalle alterne vicende sportive. Un rapporto forte che si è cementato ancor di più nei momenti difficili, come i due fallimenti nel giro di pochi anni, e che racchiude un amore profondo e viscerale tanto più forte quanto più mortificato dagli sberleffi della sorte o dalle incaute uscite di questo o quel presidente.

Il mese che precede il 19 giugno sarà caratterizzato da diverse iniziative: «Ci saranno tanti eventi - precisa Caramanno e tutti andranno in una sola direzione». Dalla mostra a cura dell'Associazione 19 giugno 1919, fino alla gara tra vecchie glorie granata, prevista il 20 giugno sull'arenile di Santa Teresa, saranno tante le occasioni e i momenti utili per celebrare degnamente la centenaria storia della Salernitana. L'evento clou sarà la festa di piazza che sarà organizzata dall'amministrazione comunale che sta provvedendo a definire il programma della serata. «Stiamo definendo gli aspetti logistici e organizzativi dice l'assessore allo Sport -. A breve verrà indicata la sede dell'evento che sarà occasione per ricordare e celebrare la storia granata attraverso tanti protagonisti di un secolo di vita. Deve essere la festa della Salernitana e dei salernitani al di là del risultato di questa stagione perché si tratta della squadra di calcio della nostra città, a cui tutti siamo particolarmente legati».
 
Nei mesi scorsi, tra Palazzo di Città e la proprietà granata c'erano stati dei contatti che si sono diradati nelle ultime settimane, anche a causa delle difficoltà incontrate sul campo dalla squadra. Il Comune sta procedendo nell'organizzazione delle celebrazioni, lasciando più di una porta aperta all'intervento della società granata. «C'è stato un mese folle sottolinea Caramanno in cui la squadra ha visto complicarsi la sua situazione in classifica e ovviamente i presidenti, Lotito e Mezzaroma, sono stati presi dalle questioni di campo. Aspettiamo la definitiva schiarita, poi sicuramente avremo modo di sentirci con i patron per definire alcuni aspetti relativi alle celebrazioni per i cento anni di vita della nostra Salernitana». Dopo l'incontro avvenuto al termine dello scorso campionato, non ci sono state altre occasioni ufficiali in cui l'amministrazione comunale e la proprietà della Salernitana abbiano avuto modo di fare il punto della situazione. Nelle prossime settimane, gioco forza, le parti dovranno vedersi per organizzare l'evento clou del Centenario, anche se l'impressione, non da ora, è che la Salernitana sia rimasta colpevolmente ferma al palo, limitandosi ad un ruolo di spettatrice e al più di ospite d'onore di una festa che avrebbe, invece, vederla impegnata sempre e comunque in prima linea.
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