Salernitana, niente sconti dai tifosi:
curve vuote all'Arechi col Venezia

Salernitana, niente sconti dai tifosi: curve vuote all'Arechi col Venezia
di Pasquale Tallarino
Mercoledì 27 Marzo 2019, 13:00
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La Salernitana tende la mano ma gli ultras tappano le orecchie: resterà inascoltato in curva Sud Siberiano l'invito dei co-patron Lotito e Mezzaroma a «stringersi intorno alla squadra in questo rush finale del campionato». La torcida si radunerà all'esterno dello stadio aspettando un gol ma soprattutto la svolta. Dopo il sostegno a oltranza, i granata sabato pomeriggio dovranno fare da soli nella gara-bivio con il Venezia, come accadde il 19 gennaio 1997 nella partita giocata nell'acquario, in uno stadio desolatamente vuoto, e decisa da Tosto, mentre gli ultras lasciavano sguarnita la curva Sud e si distribuivano tra Distinti e Nord.

Ieri i gruppi della Sud si sono confrontati sull'accoglienza cordiale da ricambiare ai tifosi del Venezia, attesi in 150-200 unità. Tra le curve si è consolidato nel tempo un rapporto di stima: in Laguna, nel girone d'andata, i cuori granata furono ricevuti con panini e birre e altrettanto avverrà a Salerno al ritorno, tant'è che in città, in zona Carmine, sono stati prenotati anche b&b, in aggiunta ai posti letto messi a disposizione dai tifosi, nelle proprie abitazioni. Stasera, invece, la seconda riunione in programma sarà solo una riflessione a cuore aperto, extra curva, insieme ad altri tifosi che hanno chiesto un incontro aperto a tutti. Gli ultras l'avevano premesso nel proprio comunicato: dopo aver annunciato spalti deserti in occasione della partita con il Venezia e in quelle casalinghe a seguire, avevano manifestato «disponibilità ad un confronto con chi vorrà incontrarci». Ad invito, dunque, risponderanno con una presenza e spiegheranno anche cosa li spingerà a star forzatamente lontani dalla casacca granata che mai avrebbero immaginato di dover lasciare sola. Presentarsi all'appuntamento serale, però, non sarà sinonimo di ripensamento ma solo di democratico confronto con i club organizzati: il dato è tratto, la decisione è presa, difficilmente torneranno sui propri passi. I gruppi della Sud manifesteranno, dunque, all'esterno dello stadio: la Questura, che ha già convocato il Gruppo Operativo per la Sicurezza e definirà ulteriori dettagli venerdì prossimo, vigilia della partita, stima almeno tremila persone in civile contestazione, prima e durante la sfida ai lagunari.
 
Da minimo storico, invece, le presenze sugli spalti. È intuibile già dall'andamento degli acquisti. «Tra lunedì e martedì, abbiamo venduto due biglietti», rispondono poco dopo le ore 19 i cassieri di Fan's Shop, roccaforte della prevendita. In totale, sono stati fin qui venduti circa 150 biglietti report pomeridiano della Salernitana e non fa breccia nel cuore dei giovanissimi e delle proprie famiglie l'iniziativa del biglietto gratuito per gli under 14. L'ingresso promozionale è valido solo nel settore Distinti, previo inoltro di una email alla Salernitana, inviata da accompagnatori adulti che esercitano un diritto di prelazione e manifestano la volontà di acquistare a propria volta un biglietto d'ingresso in quel settore. Il risultato parziale è assai indicativo del momento no: sono arrivate dieci richieste di tagliandi under 14. La contestazione ad oltranza e la prevendita che crolla hanno spinto la Salernitana a cassare la giornata granata programmata per il girone di ritorno. La decisione non è stata ancora comunicata ufficialmente ma i co-patron e la dirigenza hanno a lungo ragionato su questa opportunità e al momento hanno deciso di soprassedere. A meno di improvvisi ripensamenti, legati pure ad una fioritura della Salernitana che al momento non tira e non scalda il cuore dei tifosi, le giornate di abbonamento erano e restano diciotto, dunque non saranno compensate con l'amichevole da riservare ai tifosi fidelizzati. Resta da fissare l'amichevole celebrativa per il centenario ma quella è un'altra storia, la storia più gloriosa ed importante che i tifosi chiedono di onorare con un repentino cambio di rotta, dal campo alla scrivania.
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