La Salernitana cambia pelle:
nuovo logo per il centenario

La Salernitana cambia pelle: nuovo logo per il centenario
di Alfonso Maria Avagliano
Martedì 25 Giugno 2019, 12:00
3 Minuti di Lettura
Slancio verso il futuro sotto il profilo del marketing. Con netto anticipo rispetto al solito, la Salernitana ha presentato ieri le divise per la stagione 2019-20 e l'accordo triennale con il nuovo fornitore tecnico, che produrrà anche la maglia celebrativa per l'anno del centenario «iniziato il 19 giugno 2019 e che finirà il 19 giugno 2020», come precisano dal club. Che avrà nel motto «macte animo», letteralmente «coraggio», il suo punto di forza. È venuto fuori dal ritrovamento del primo statuto sociale della società. Il secolo di vita sarà festeggiato con un nuovo logo su tutto il materiale: nel cassetto il vecchio cavalluccio sarà riproposto nel 2020-21 per la prossima annata sulle casacche granata ce ne sarà uno stilizzato che richiama il primissimo logo degli anni '40, con un moderno 100 «a rappresentare un punto di partenza per i prossimi cento anni. Abbiamo cercato di assemblare i caratteri fondamentali della storia della Salernitana dal punto di vista visivo. Il carattere del numero nasce da una vecchia carta intestata del 1948». La spiegazione è di Roberto Policastro e Bruno Scafuro, designers che hanno curato il lavoro con la collaborazione tra Doppiavù Studio e associazione 19 giugno 1919. Che il club si sia rifatto al motto «solo per la maglia»? Chissà. Di certo, l'abito non farà il monaco e serviranno progetti calcistici di livello per tornare a infiammare una piazza più che delusa.
 
Sull'onda lunga dell'entusiasmo per i cent'anni, però, la Salernitana ha lavorato su una casacca da collezione che sarà in vendita tra poco più di un mese nei sue store in via di apertura in estate, tra luglio e agosto: il primo nella centralissima piazza Caduti Civili di Guerra, il secondo al centro commerciale Le Cotoniere. Poi, toccherà alla provincia. Uno stock di 1919 magliette in edizione limitata, ciascuna con il proprio numero di serie, sarà venduto in un cofanetto di cartone da collezione. Stile e tessuto retrò, laccetti neri al colletto con bordi bianchi e celesti, ma soprattutto il primissimo cavalluccio disegnato dal maestro D'Alma ricamato sul petto. Il prezzo dovrebbe superare i 100 euro. Più contenute invece le cifre per le nuove maglie gara prodotte da Zeus e già svelate: sobrietà per la prima, granata con pantaloncini neri; più particolari la seconda bianca con petto e spalle granata e una sottile linea celeste obliqua a determinare lo stacco cromatico, con calzoncini granata o bianchi, all'occorrenza e la terza, gialla con bordi di colletto e maniche rossoblu, per avvicinarsi ai colori del Comune di Salerno. Pantaloncini blu. Per il portiere, opzioni verde fluo e nero. Rispetto alla casacca celebrativa, i prezzi saranno più bassi. Ancora ignote le modalità, ma apprezzabile l'idea della Salernitana per fidelizzare i più piccini. A tutti i nati nei prossimi 365 giorni, il club farà pervenire un kit di materiale sportivo... in scala, «per far crescere l'amore per questa casacca già in tenera età ai tifosi del domani».

Quelli del presente, la sera del prossimo 31 luglio, potranno salutare la Salernitana 2019-20 nella presentazione ufficiale all'Arechi con un triangolare dedicato a Carmine Rinaldi, il Siberiano. Saranno Bari e Reggina, entrambe militanti in Serie C ma con una grandissima tradizione alle spalle, a sfidare i granata in una festa delle tifoserie del sud gemellate. Un altro omaggio della società a chi ha amato la Salernitana e ora non c'è più, va ai quattro ragazzi morti il 24 maggio 1999 nel rogo del treno Piacenza-Salerno. I tre nuovi campi del centro sportivo Mary Rosy con cui il club ha siglato un accordo di fitto pluriennale saranno intitolati a Vincenzo Lioi, Giuseppe Diodato e Ciro Alfieri. La sala stampa della struttura, invece, porterà il nome di Simone Vitale. La speranza, rafforzata da questo bel pensiero, è che venga utilizzata settimanalmente e non resti chiusa come accaduto l'anno scorso. Infine, la hall of fame. «Non un qualcosa di particolarmente originale ma che tenevamo a fare», ha sottolineato Mezzaroma. La società individuerà delle aree nello stadio Arechi in cui inserire, annualmente, delle targhe ricordo con i nomi di coloro che si sono distinti per il bene della Salernitana. Il primo della lista è Agostino Di Bartolomei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA