Salernitana, che beffa allo scadere:
solo 1-1, sfuma il primo posto

Salernitana, che beffa allo scadere: solo 1-1, sfuma il primo posto
di Enrico Vitolo
Domenica 6 Ottobre 2019, 17:30
2 Minuti di Lettura
Un primo posto assaporato fino al 95', quando Capuano beffa la Salernitana e regala (meritatamente) al Frosinone l'1-1. E cosí, proprio come accaduto contro il Chievo, ancora una volta la missione resta incompiuta. Rispetto, peró, alle ultime uscite casalinghe la squadra di Ventura prova ad impossessarsi subito della partita con un discreto palleggio che sembra piacere anche ai quasi diecimila dell'Arechi. Ma nonostante la voglia di voler proporre un calcio piú propositivo, una fase che non durerá molto, le cose non funzionano esattamente nel modo giusto. Nella metá campo offensiva non si arriva mai alla conclusione, in quella difensiva invece Micai deve rimediare spesso agli errori dei suoi compagni di squadra. Un pó per tutto il primo tempo. Al 9' si oppone sulla conclusione ravvicinata di Novakovich e al 26' su quella di Ciano, nel mezzo il tentativo dalla distanza di Gori (11') che sfiora l'incrocio dei pali e il gol annullato ad Haas (23') su un fuorigioco dubbio.

Nessun dubbio, invece, al 28' quando il direttore di gara Ros concede un rigore alla Salernitana per un tocco di mano di Gori che riceve il secondo cartellino giallo lasciando cosí in dieci i ciociari. Dal dischetto, dopo tre lunghi minuti di attesa, il solito Kiyine che fa tre su tre in questo avvio di stagione dagli undici metri portando cosí in vantaggio la Salernitana che al 43' si deve peró affidare nuovamente a Micai reattivo a mettere in angolo la pericolosa punizione di Ciano.

La sfida si ripete a inizio ripresa ed é sempre il numero uno granata ad imporsi. Questo perché nonostante l'inferioritá numerica é comunque il Frosinone a fare la partita, con la Salernitana che si affida prevalentemente ai calci piazzati (clamoroso l'errore sotto porta di Karo al 52') e alle ripartenze (Maistro al 56'). Di fatto per tutto il secondo tempo. Ancora di piú, poi, nel finale di gara quando Cerci diventa il punto di riferimento offensivo con Maistro alle sue spalle (fuori prima Giannetti e poi Djuric). Ma i cambi non bastano, anzi la pressione del Frosinone aumenta e dopo la risposta di Micai sulla punizione di Ciano (92') all'ultimo secondo arriva la beffa con il tocco davanti alla porta del liberissimo Capuano che ammutolisce l'Arechi che al triplo fischio finale concede comunque applausi alla squadra di Ventura.
© RIPRODUZIONE RISERVATA