Salernitana, il primo colpo è Firenze:
e domani è il gran giorno di Ventura

Salernitana, il primo colpo è Firenze: e domani è il gran giorno di Ventura
di Alfonso Maria Avagliano
Mercoledì 10 Luglio 2019, 12:30
3 Minuti di Lettura
Gian Piero Ventura sarà presentato domani mattina, salvo sorprese, nella sala stampa del Mary Rosy. Vuole essere presente anche Claudio Lotito, che oggi pomeriggio sarà in Campidoglio, con tutta la Lazio, per essere ricevuto dalla sindaca Raggi. Domani, dovrebbe volare a Salerno. A proposito, il co-patron resta sempre in corsa per un posto in Senato (attesa a breve la decisione sul ricorso) e per Alitalia. Ma il vicepremier, Di Maio, gli ha chiesto pubblicamente «di fornire garanzie di solidità finanziaria». Per una Salernitana da rilancio, per sé e per il tecnico stesso, Ventura chiede ben altre garanzie. Continua a tenersi in contatto con Fabiani, aspetta segnali forti sul fronte innesti. 
 
Ieri il ds ha incontrato in sede l'agente del trequartista Fabio Maistro ('98) per definirne l'ingaggio dal Rieti. Poi, ha accelerato su Cristiano Lombardi ('95) e Marco Firenze ('93). Per quest'ultimo, duttile mezzala, c'è l'accordo per un triennale, trovato anche quello con il Crotone: arriverà a titolo definitivo e venerdì sosterrà le visite mediche. L'agente del giocatore assiste pure Ciciretti ('93) del Napoli, timidamente proposto ai granata: pour parler spento sul nascere, non rientra nei piani tattici di un Ventura che pure lo convocò in Nazionale, due anni fa. Quanto a Lombardi, esterno dalle spiccate doti offensive, la Lazio lo girerà in prestito alla Salernitana: da limare gli ultimi dettagli, dovrebbe esserci già dal primo giorno di ritiro a San Gregorio Magno. 

Oggi via alle visite mediche. Toccherà a Micai, Mantovani, Odjer, Djuric, Schiavi e ai rientranti Altobelli e Castiglia. Appuntamento alle 8 al centro Check Up con il team manager Avallone e il medico sociale Italo Leo (confermato lo staff sanitario per la nona stagione). Domani partirà anche il lavoro sul campo con Ventura: per tre giorni, al mattino il gruppo sarà impegnato al Mary Rosy con il pallone, mentre nel pomeriggio sarà dato spazio a test e lavoro atletico tra palestra e piscina. Domenica, nel primo pomeriggio, la carovana granata partirà per San Gregorio. Dove potrebbe esserci a sorpresa anche il terzino Casasola: ceduto alla Lazio a gennaio, ma rimasto in prestito a Salerno fino a giugno, l'argentino sembra vicino al ritorno (sempre a titolo temporaneo). 

Una campagna acquisti di livello, oltre a far contento Ventura, contribuirebbe anche a far tornare l'entusiasmo nella tifoseria. Quasi dimezzato, negli ultimi quattro anni, il numero medio di spettatori all'Arechi (dai 12148 del 2015/16 ai 7860 dell'anno scorso, in controtendenza col +5,8% complessivo dell'intera Lega B, nda). La società dovrà utilizzare i nuovi acquisti anche per pompare la futura campagna abbonamenti che, al momento, è ferma. Non può essere ancora lanciata perché si attende dal Comune di Salerno, proprietario dell'impianto, la nuova planimetria dei posti disponibili allo stadio, dopo il restyling fatto in occasione delle Universiadi. I più attenti, nel corso delle gare degli azzurrini, lo scorso 2 luglio avranno notato che scale e sediolini non sono stati ancora numerati. Ergo, la Salernitana non sa quanti e quali posti mettere ufficialmente in vendita. Non potranno essere, giocoforza, pari alle 37180 sedute installate, perché i tornelli non sono abbastanza. A settembre, con un esborso di circa 450mila euro, l'amministrazione comunale ne posizionerà una coppia nei distinti e una in tribuna per provare previa verifica della Commissione Provinciale di Vigilanza a riportare la capienza a quota 31.300 (attualmente è ferma a 26000). In ogni caso, le vendite di carnet e biglietti saranno effettuate sempre attraverso il circuito Listicket (con cui il sodalizio granata ha ancora un anno di contratto) e presumibilmente mantenendo i prezzi non lontani da quelli dello scorso torneo. L'entusiasmo passerà anche dalla locomotiva Curva sud, chiamata a trascinare lo stadio ai fasti di un tempo. Periodo di cambiamenti, si sussurra, nella geografia della torcida che potrebbe a breve cambiare rotta e trovare nuovi riferimenti alla guida del tifo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA