La Salernitana perde col Cosenza
e adesso rischia la retrocessione

La Salernitana perde col Cosenza e adesso rischia la retrocessione
di Enrico Vitolo
Domenica 5 Maggio 2019, 23:13
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A novanta minuti dal termine della stagione la paura della retrocessione diventa davvero concreta. Inaspettata. Nonostante l'importanza della gara con il Cosenza, la Salernitana entra in campo completamente spenta. In modo inspiegabile. Ma soprattutto fa grossa fatica ad accendersi. Di contro i calabresi non spingono mai con decisione nella metá campo offensiva, bensí si limitano a un semplice ma utile possesso palla che serve comunque per creare qualche pericolo dalle parti di Micai. Al 10' ci prova D'Orazio dai venti metri (deviazione decisiva di Minala in angolo), al 28' dalla stessa distanza tenta invece Bruccini (questa volta si oppone Micai), mentre al 44' alla prima vera occasione in area di rigore Garritano approfitta degli errori in sequenza della Salernitana e gela completamente l'Arechi con il gol dello 0-1.  
 
Inizia la ripresa e Gregucci butta dentro Mazzarani per Memolla, ma la situazione invece di migliorare sembra addirittura peggiorare. Il Cosenza, infatti, nei primi nove minuti del secondo tempo va vicino al raddoppio prima con il neo entrato Embalo (48') e poi con Tutino (54'). Per la prima occasione granata bisogna attendere il 57' quando Rosina ci prova su punizione ma Saracco respinge. Altre sei minuti e il numero dieci granata accende finalmente la Salernitana. In un momento di paura e confusione totale, Rosina appoggia facilmente in rete dopo la parata di Saracco su Calaió e dopo un presunto fallo di Mazzarani su Dermaku. Ma il pari é solo un lampo in una serata a dir poco complicata, talmente complicata che al 74' Sciaudone e al 77' e 82' e 89' Garritano hanno tra i piedi il pallone del nuovo possibile vantaggio calabrese. Vantaggio che arriva al 90' quando Palmiero dai venti metri in diagonale batte Micai e fa sprofondare la Salernitana (poco prima espulso Gregucci). Finisce 1-2 ed ora si fa davvero complicata. Al triplice fischio dura contestazione dei tifosi che provano inutilmente a entrare in campo.
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