Salernitana, salvezza al fotofinish:
Micai e Di Tacchio decisivi ai rigori

Salernitana, salvezza al fotofinish: Micai e Di Tacchio decisivi ai rigori
di Enrico Vitolo
Domenica 9 Giugno 2019, 21:05 - Ultimo agg. 21:39
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Un rigore di Di Tacchio all’ultimo tiro della stagione evita alla Salernitana quella che sarebbe stata una clamorosa retrocessione. Ma quanta fatica. La gara deve ancora iniziare e i granata devono fare i conti già con i primi problemi, nel riscaldamento si ferma Jallow per un risentimento muscolare e Menichini così è costretto ad inserire nel tridente offensivo A. Anderson. Ma a prescindere dal cambio nell’undici titolare, tutta la Salernitana nel primo tempo fa grossa fatica a gestire il pallone. Fatta eccezione, però, per una clamorosa occasione concessa all’ex Bocalon che dopo appena 6’ minuti calcia incredibilmente addosso a Micai, la difesa tiene botta e la gara si gioca prevalentemente a centrocampo. Ma dal 41’ in poi il pomeriggio dei granata inizia seriamente a complicarsi. Prima Modolo porta in vantaggio il Venezia con un destro secco che finisce sotto l’incrocio dei pali (azione nata da punizione), poi al 45’ con palla lontana un ingenuo Minala colpisce con una gomitata proprio l’autore del gol e dopo il richiamo del VAR viene mandato negli spogliatoi dal direttore di gara Aureliano.
 
Con un uomo in meno Menichini è costretto a rimodellare la squadra, prima si affida al 3-4-1-1 e poi decide di passare al 5-3-1. Un cambio scaturito dall’uscita di Anderson e dal conseguente ingresso di Orlando, con il brasiliano che prima di lasciare il campo si costruisce da solo due azioni concluse con due tiri che finiscono di poco alto sopra la traversa. Stesso epilogo anche per il tiro dai venti metri di Di Tacchio che al 72’, su una sponda di un instancabile Djuric, dà l’illusione del gol ai quasi 900 tifosi granata presenti al Penzo. Il tempo scorre, la stanchezza si fa sentire e qualche spazio, specie nella metà campo granata, viene inevitabilmente concesso. Dopo le risposte di Micai sul tiro di Lombardi (73’) e sul colpo di testa di Domizzi (75’), all’80 Pinato spreca la palla gol più nitida della ripresa e salva una Salernitana che con merito si conquista i tempi supplementari.
 
Ma negli ultimi trenta minuti della stagione c’è da soffrire, e non poco. Il Venezia è stabilmente nella metà campo offensiva. Al 92’ Casasola respinge quasi sulla linea il tiro ravvicinato di Bruscagin, mentre al 98’ da un clamoroso errore di Memolla, su cui Micai ci mette inizialmente una pezza con un’uscita disperata, ci prova poi Zigoni dai quaranta metri con un pallonetto che sfiora la traversa. Il predominio dei veneti è ormai totale: al 111’ Bentivoglio calcia forte ma centrale, pochi secondi più girata di testa di Lombardi e miracolo in tuffo di Micai che la parata più importante la fa però sul rigore di Bentivoglio. Poi l’errore di Coppolaro e le trasformazioni di Casasola, Calaiò, Pucino e soprattutto Di Tacchio regalano la salvezza alla Salernitana.  
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