Avellino, arriva la polizza:
Di Somma a caccia del bomber

Avellino, arriva la polizza: Di Somma a caccia del bomber
di Marco Ingino
Giovedì 29 Agosto 2019, 10:00
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Si scrive fidejussione ma si legge terrore. Nella mente dei tifosi dell'Avellino basta ascoltare l'eco di questa parola per scatenare lo stesso effetto degli esperimenti di Ivan Pavlov sul riflesso condizionato dello stimolo a cui corrisponde sempre una risposta.

Psicosi comprensibile se si pensa che lo scorso anno per una maledetta polizza assicurativa di matrice romena, priva di rating, si perse la serie B e con essa tutto il patrimonio che la stessa rappresentava per la città e la provincia. Quest'anno, almeno per il momento, la mancata presentazione di una fideiussione nella sede della Lega Pro potrebbe al massimo provocare il blocco del mercato ma non l'estromissione dal campionato.
 
Magra consolazione per una tifoseria tuttora ferita e scottata dagli eventi della scorsa estate e che domenica scorsa, malgrado l'umiliante sconfitta interna con un punteggio tennistico mai registrato in 107 anni di storia, ha lo stesso applaudito la squadra. «Mi basta vederti in campo», in fondo, era uno degli emblematici striscioni che capeggiava in Tribuna Terminio. Fino a quando, però, il pubblico biancoverde continuerà a mostrarsi più paziente di Giobbe nell'assistere ai travagli di una società che naviga a vista? La risposta all'interrogativo è chiaramente vincolata a doppia mandata allo sblocco di un mercato tuttora congelato per colpa di una fideiussione che tarda ad arrivare. Non a caso pure ieri, dopo aver fatto ininterrottamente il giro di tutte le chiese aperte, il presidente Claudio Mauriello e l'amministratore Sandro Iuppa, soltanto verso le 18, sono riusciti ad ottenere la bozza di una polizza di quasi duecentomila euro da un broker cittadino. Pur avendo verificato che la stessa contiene i parametri richiesti dalla Figc, l'amministratore Iuppa e il presidente Mauriello hanno preferito inviare a Firenze la copia di una bozza onde evitare di sottoscrivere un documento che, successivamente, potrebbe risultare non valido come accaduto un anno fa all'Avellino di Taccone. Dagli uffici della Lega Pro di Firenze la risposta è attesa per questa mattina. Dovesse essere positiva i dirigenti irpini si precipiteranno a Firenze per depositare l'originale. Diversamente Sandro Iuppa, Claudio Mauriello e la proprietà Sidigas saranno chiamati a prendere una decisione delicata in tempi rapidi perché, per l'intera giornata di ieri, altre compagnie hanno chiesto un'infinità di documenti e soprattutto garanzie reali o costi esorbitanti, quasi vicini alla cifra: effetti collaterali da ricondurre alla procedura di concordato in bianco in essere al Tribunale di Avellino. Nella speranza di non dover prosciugare la cassa dove, grazie ai tifosi, sono confluiti quasi 400mila euro, Mauriello e Iuppa hanno fatto il punto della situazione con Salvatore Di Somma che potrebbe salire a Milano nella giornata di sabato o domenica rinunciando alla trasferta di Vibo Valentia. «Penso e spero - ha detto il ds a Radio Punto Nuovo - che la situazione si sbloccherà a breve anche perché mi hanno detto che ci stanno lavorando. È un momento di grande difficoltà, ma dobbiamo restare fiduciosi». Gli ostacoli, tuttavia, si presentano a ripetizione e finiscono per complicare ulteriormente l'allestimento della squadra: «La priorità - ha concluso Di Somma- è quella trovare un attaccante ma non è facile perché non c'è quasi nessuno. Personalmente non dispero perché sono convinto che, nell'immediatezza della chiusura, ci saranno occasioni da squadre di A e B con calciatori in esubero che potrebbero fare al caso nostro. Certamente speravo di poter prendere prima almeno un altro elemento in attacco, ma sapete tutti la situazione e anche che quando noi siamo partiti con il primo allenamento le altre squadre finivano i ritiri. Purtroppo non vi nascondo che avevo un accordo di massima per Saraniti del Lecce ma alla fine è saltato perché il ragazzo, stanco di aspettare, ha preferito andare a Vicenza. Questa situazione non ci agevola sul mercato. Se possibile proverò a chiudere pure un altro difensore ma non mi dispiacerebbe rinforzare tutti i reparti. I tifosi? Possono stare tranquilli, domenica abbiamo fatto una brutta figura, ma ci poteva stare. Contro la Vibonese sarà una gara importante. Non parlerei già di scontro diretto, anche se sono due squadre che devono raggiungere la salvezza».

Di Avellino, infine, hanno ieri parlato in maniera diretta e indiretta due ex a Caserta e Vercelli. Angelo D'Angelo, in conferenza stampa, ha ammesso di «aver rifiutato 5 proposte da altre squadre ma non quella dei biancoverdi che avrebbe volentieri preso in considerazione». Massimo Varini, ds dei piemontesi, invece, ha minacciato di mettere Comi fuori rosa perché sta tergiversando ad accettare la destinazione Palermo forse perché attratto dall'ipotesi di restare in Lega Pro con un'altra squadra che potrebbe essere quella irpina.
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